Bosco Martese: partigiani, studenti e autorità alla commemorazione

Giovani studenti e scolari delle elementari di Teramo e Giulianova si sono concentrati nel piazzale del Ceppo di Bosco Martese, dove era ad accoglierli un concerto bandistico che ha suonato “Bella ciao”.

 

 

Con l’arrivo delle autorità e dei dirigenti dell’ANPI si è proceduto al corteo per recarsi nel luogo del Monumento alla Resistenza. La banda ha continuato a suonare “Bella ciao” e inni patriottici lungo il percorso del corteo. Giunti al piazzale del monumento le autorità sono state chiamate a presiedere la cerimonia.

 

 

 
Accanto al bassorilievo rappresentante il partigiano in azione, opera di Dino Di Berardino, si sono disposti i sindaci, le autorità provinciali e il segretario della CGIL Alberto Di Dario.
Tanti erano i gonfaloni presenti di città della provincia, quali Giulianova, Teramo, Montorio, Ancarano, Silvi.
Il segretario teramano dell’ANPI Antonio Topitti ha aperto le celebrazioni, facendo parlare i sindaci del territorio: Vallecastellana, Rocca Santa Maria e Cortino; dopo di che è intervenuto il presidente della Provincia, l’avv. Renzo Di Sabatino.
Il presidente Antonio Topitti ha salutato l’anziano partigiano Salvatore Tirabove, ultimo combattente superstite di quella eroica giornata, poi la signora Anna De Jacobis, figlia della famiglia omonima che ospitò nel suo mulino in contrada Morricone un nucleo di partigiani dell’avamposto, partigiani poi presi assieme al mugnaio e condotti sulla strada del Ceppo come ostaggi e fucilati barbaramente sul ciglio della strada.

 

 

 
Ha concluso la giornata il presidente provinciale dell’ANPI, il sen. Antonio Franchi, che ha ricordato l’importanza che ha avuto l’episodio di Bosco Martese nella Resistenza e nella storia italiana, sottolineando che fu la prima battaglia campale della Resistenza, vinta dai partigiani con gravi perdite di mezzi e di uomini dell’esercito nazista.
Antonio Topitti ha ricordato che un’altra commemorazione viene fatta seguire per ricordare il sacrificio del martire Mario Capuani, medico pediatra che sarà ricordato con un’apposizione di lapide nel reparto di ostetricia dell’ospedale Giuseppe Mazzini il 28 settembre.
Prima di sciogliere il concentramento, sono stati ricordati i martiri Orsini, Capuani, Martella, figure di primo piano del movimento antifascista, e i partigiani Armando Ammazzalorso e Felice Rodomonti.

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