Teramo, multe Ztl. Di Pasquale (Pd): “Assessore si dimetta anche per il danno erariale”

Una richiesta di dimissioni senza se e senza ma. E’ questa la richiesta della consigliera comunale del Pd, Manola Di Pasquale, che in una nota invita l’assessore comunale Giorgio Di Giovangiacomo a fare un passo indietro e a riconsegnare le proprie deleghe, vista “l’incapacità nell’amministrare la città” e perchè “pensa di prendere ancora in giro i cittadini teramani”.

Come più volte sostenuto, infatti, per la consigliera del Pd l’impianto di rilevazione elettronica degli accessi alla Ztl sono stati avviati nel non rispetto delle prescrizioni ministeriali ed il mal funzionamento e la mancata esatta comunicazione, ha generato un numero altissimo di contravvenzioni oltre 15.000 in meno di quattro mesi.

“Di tutto questo elevato numero di contravvenzioni”, dice la Di Pasquale, “oltre 9.000 risultano contestate, con annullamenti di ufficio, ed impugnazioni davanti la Prefettura e il Giudice di Pace, non già trenta o 500 come vuole far credere l’amministrazione comunale”.

Proprio per questo motivo ha invitato l’assessore a fornire informazioni corrette, visto che per l’incapacità di gestire la situazione, oltre ad aver provocato gravi disagi a invalidi, operatori commerciali, artigiani e cittadini in genere, alle prese con le carte bollate per vedere riconosciuti i loro diritti, avrebbe anche causato un danno alle casse comunali.

“L’assessore Di Giovangiacomo”, continua la Di Pasquale, “si dimetta visto che la sua incapacità per la vicenda Ztl , ha già generato una danno alle casse del Comune di oltre 50mila euro per spese di notifica delle contravvenzioni annullate d’ufficio e dal Prefetto e si prospetta un ulteriore danno per le casse del comune per notifiche e soccombenze di oltre 300mila euro”.

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