Alba Adriatica, commercio abusivo: arginato sulla passeggiata resta il problema arenile

Alba Adriatica. Venti operazioni interforze sul lungomare e sulla passeggiata. Centodieci gli stranieri identificati, 4 le persone denunciate, oltre ai proprietari degli immobili dove alloggiavano per favoreggiamento all’immigrazione clandestina.

 

Quasi 2600 i prodotti sequestrati, 40mila euro di sanzioni. Sono solo alcuni dei dati delle varie operazioni estive contro l’abusivismo commerciali effettuati ad Alba Adriatica dalla polizia locale in collaborazione con le altre forze dell’ordine.  Nonostante l’esigua dotazione organica, l’attività della polizia municipale, di concerto con la compagnia di carabinieri di Alba e i volontari dell’associazione nazionale dei carabinieri, ha consentito di arginare in maniera efficace l’emergenza, almeno sulla passeggiata del lungomare Marconi.

 

 

I dati delle operazioni effettuate nei mesi di luglio e di agosto sono stati forniti dal sindaco Tonia Piccioni e da Marco Pilò, assessore con delega alla sicurezza. Gli amministratori nello snocciolare dati e servizi effettuati, non fanno mancare ringraziamenti e apprezzamento per il lavoro svolto dalle forze dell’ordine.

 

 

 

“Purtroppo, come evidenziato anche alle competenti Autorità di Pubblica Sicurezza” ripetono in coro sindaco e assessore, “il problema persiste in tutta la sua gravità sull’arenile costiero in quanto, nonostante le azioni di repressione e controllo, la campagna di sensibilizzazione avviata dal Comune già nel mese di maggio ed i continui inviti rivolti ai cittadini e turisti, molti ancora continuano, consapevolmente, a concedere in affitto i propri immobili a venditori abusivi, nonché ad acquistare merce illegale, alimentando direttamente i circuiti criminosi che gestiscono questo business e favorendo la permanenza nel nostro territorio di soggetti dediti all’esercizio di dette illegali attività.

E’ assolutamente necessario concordare con tutte le forze dell’ordine interventi più costanti ed incisivi per il futuro, anche perché come più volte evidenziato nelle sedi opportune, l’Ente difficilmente da solo potrà risolvere il problema in esame, sicuramente di proporzioni maggiori nel nostro territorio rispetto ad altre realtà costiere stante – fortunatamente- l’alta ricettività turistica del Comune di Alba Adriatica”.

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