Teramo, servizi ai disabili. Mercante (M5S): “No alla compartecipazione”

E’ una ferma opposizione quella del consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Riccardo Mercante, alla decisione presa dall’amministrazione comunale teramana riguardante la compartecipazione delle famiglie dei disabili nel servizio di assistenza domiciliare.

“Una prescrizione ingiusta che, come tale, deve essere immediatamente revocata”, ha detto il consigliere regionale che ha partecipato anche al tavolo di coordinamento organizzato dal Comune di Teramo a seguito delle manifestazioni di protesta che nei giorni scorsi hanno coinvolto cittadini e associazioni.

Ricordando come il Movimento da tempo abbia preso a carico la questione, battendosi in ogni sede affichè non siano sempre i più deboli, e in questo caso le famiglie con disabili, a doversi sobbarcare da sole il peso di questa situazione e ricondando anche quanto fatto per le modifiche al regolamento sui ticket socio-sanitari, Mercante ha ribadito la propria contrarietà alla soglia di 14mila euro sotto la quale è possibile avere l’esenzione, che di fatto riduce la possbibilità per le famiglie di poter accedere al servizio di assistenza.

E nel contestare anche le giustificazioni del primo cittadino teramano che parla di scarse risorse di bilancio, Mercante ricorda che “il primo dovere di una amministrazione, comunale, regionale o nazionale che sia, è quello di dare una risposta ed un sostegno concreto proprio a quei cittadini che ne hanno più bisogno, riducendo od eliminando, piuttosto, il superfluo”.

Mi pare, al contrario” ha aggiunto il consigliere, “che si continui a tagliare, sia da parte della politica di centro-destra che di quella di centro-sinistra, solo ed esclusivamente sulle prestazioni e sui servizi ai cittadini ed, in particolar modo, su quelli socio-sanitari, lasciando inalterati vecchi privilegi di casta e clientelismi che non hanno più ragione di esistere. Una politica, quindi, sempre più lontana dalle esigenze della popolazione e che non fa altro che ingenerare insoddisfazione e malcontento generali. Prova ne sono le forti proteste che hanno accompagnato, ieri pomeriggio, la prima visita istituzionale di Renzi”.

Mercante, dunque, ha ribadito la propria richiesta al sindaco Maurizio Brucchi di attuare un “immediato ripensamento sulla compartecipazione”, tornando a “mettere al primo posto le esigenze degli abruzzesi e dei più bisognosi, anche se questo vuol dire contrastare le logiche di partito o combattere contro le direttive di governo”.

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