Teramo, Pdl spaccato in due. Renato Rasicci difende il centrodestra

Rasicci_RenatoTeramo. “La situazione che si sta verificando a livello nazionale tra il presidente della Camera Gianfranco Fini e il premier Silvio Berlusconi non deve destare preoccupazioni di sorta”.

È quanto sostenuto da Renato Rasicci, vicepresidente della Provincia di Teramo, in merito alle ultime vicende politiche a livello nazionale. In una nota, infatti, Rasicci rassicura sull’infondatezza di ogni tipo di interpretazione che vada verso una ipotetica frattura all’interno del centrodestra. “E’ solo un vano tentativo dell’opposizione di creare un clima di sfiducia nei confronti della maggioranza” si legge, infatti, in proposito. “Il Pdl rappresenta una forza politica ampia e coesa, nella quale c’è spazio per ogni tipo di confronto. Le differenti posizioni che  possono determinarsi non devono necessariamente rappresentare spaccature, ma, più semplicemente, sono frutto di idee che, quand’anche diverse, vanno comunque in una medesima direzione: la agevole e fluida governabilità del Paese. Come An, tutte le altre rappresentanze politiche confluite nel PdL hanno dato un contributo decisivo all’affermazione di un centrodestra compatto e in grado di conquistare la fiducia dell’elettorato. La strada è ancora questa e le incomprensioni verranno superate nella direzione di un confronto costruttivo”.

Per questo motivo, Renato Rasicci rassicura anche in merito a possibili riverberi della querelle sul piano locale, “dove” sottolinea il vicepresidente “l’armonia della maggioranza è indiscutibile: il lavoro dell’amministrazione provinciale per risanare il malfatto del centrosinistra è costante e prosegue in perfetto accordo”.

Con buone probabilità, Rasicci tenta, tra le righe, di smentire una spaccatura interna del Pdl locale che alcune voci di corridoio già danno per certa. Lo dimostrerebbero le recenti riunioni di partito tenutesi a Giulianova e Roseto, dove sembra che i principali esponenti non siano riusciti a raggiungere alcun tipo di accordo proprio a causa di diverbi interni. Diversi coordinatori non sono stati ancora nominati in alcune città della costa. A questo si aggiungono, infine, le recenti crepe derivanti dalle ultime elezioni studentesche dell’Università di Teramo, dove i giovani del centrodestra si sarebbero letteralmente divisi, preferendo in parte l’alleanza con Prospettiva Studentesca, la lista facente capo a Sandro Mariani, esponente del Partito Democratico.

Tutto questo mentre Teramo vive da protagonista una presunta rottura profonda fra Gatti e Tancredi.

 

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