Riorganizzazione servizi sanitari in Abruzzo, Bellante denuncia carenza personale e meno risorse per l’Asl Teramo

Bellante. Il Consiglio Comunale di Bellante, in relazione al dibattito in corso sulla riorganizzazione dei servizi sanitari, ritiene “necessaria e non più differibile la definizione di una programmazione dell’assistenza in ambito provinciale, che assegni alle 4 strutture ospedaliere un ruolo complementare tra di loro ed integrato con l’assistenza territoriale, al fine di fornire risposte adeguate al bisogno di salute dei cittadini, sia per le patologie acute, sia per le patologie croniche emergenti”.

Secondo l’amministrazione comunale bellantese “l’annunciata, imminente uscita dal commissariamento, iniziato nel lontano 2007, restituirà finalmente alla Regione la possibilità di effettuare la programmazione dei servizi sanitari, che dovrà prioritariamente assicurare a tutti i cittadini abruzzesi, di qualunque età e ovunque residenti, le stesse opportunità di salute. Per raggiungere tale obiettivo, la programmazione dovrà anzitutto correggere le evidenti distorsioni e sperequazioni attualmente presenti nel sistema sanitario regionale, come risulta evidente da alcuni semplici dati, quali: il personale in servizio nelle 4 asl è distribuito in modo fortemente disomogeneo in rapporto alla popolazione residente e al numero di posti letto assegnati. Quest’ultimo risulta essere più basso nella Asl di Teramo dove, tra l’altro, non ci sono com’è noto strutture private, presenti invece largamente in tutte le altre Asl. In seguito a ciò, attualmente nella Asl di Teramo vi è una carenza di personale stimata complessivamente in circa 500 unità, con gravi ripercussioni sull’efficienza e perfino sulla sicurezza dell’assistenza erogata da tutte le strutture”.

La carenza di personale e la conseguente difficoltà di erogare servizi adeguati alla domanda di salute della popolazione, determinerebbe una grave, cronica mobilità passiva, con un costo pari a circa 60 milioni di euro, di cui 40 fuori regione.

“Tutto ciò certifica l’inadeguatezza dell’attuale risposta del servizio sanitario provinciale alla domanda di salute della popolazione e richiede urgenti provvedimenti al fine di migliorare la qualità dei servizi erogati. Per il superamento di tali criticità, è necessario un adeguato investimento di risorse da parte della Regione, che nell’ambito della nuova progettualità regionale dovrà assegnare il giusto ruolo alla sanità teramana che è stata fortemente penalizzata nel passato, al fine di garantire alla popolazione della provincia di Teramo le stesse opportunità di salute di tutti gli altri cittadini abruzzesi.

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