Civitella del Tronto, Zunica, bilancio comunale: non sono rose e fiori

Civitella del Tronto. Criticità nel bilancio del Comune di Civitella del Tronto. A lanciare il monito, condito da una critica di natura politica, è Giuseppe Zunica, consigliere di Inversione di Rotta, dopo la recente approvazione, in assise civica del bilancio consuntivo.

 

 
“È inutile che l’amministrazione tenti di trasformarsi in un alchimista gettando fumo negli occhi dell’opinione pubblica”, dice Zunica, ” affermando che tutto è a posto e i conti sono in ordine, con onestà intellettuale, invero bisognerebbe avere il coraggio di dire che così non è.

 

 
La situazione debitoria è peggiorata, l’indebitamento ha raggiunto livelli preoccupanti, tant’è che l’ente ha ottenuto nel 2014 un’anticipazione di liquidità di euro 259 Mila dalla Cassa Depositi e Prestiti da restituirsi con un piano di ammortamento di 20 anni; le spese per interessi passivi su prestiti ammontano a euro 182 Mila; il debito medio per abitante è passato da un coefficiente di 0,66 nel 2013 a 0,88 nel 2014, situazione evidenziata anche dal revisore contabile che scrive: ” i risultati economici conseguiti nel 2014 sono peggiorati rispetto al 2013″.
Le entrate tributarie,nonostante la diminuzione del fondo di solidarietà, sono aumentate: ciò evidenzia un aumento generalizzato della tassazione locale ( IMU, TASI, TARI ); mentre azioni volte ad accertare situazioni di evasione totale o di elusione sono molto parziali e non vengono intensificate; per non parlare poi delle rendite dei beni comunali: gli affitti e i canoni riscossi sono un’inezia.
Questa situazione viene plasticamente fotografata dal riaccertamento straordinario dei residui attivi ( crediti che vanta l’ente) alla data del 1 gennaio 2015, dove con un segno di penna vengono stralciati residui attivi per una somma pari a euro 793 Mila.
Concludendo posso affermare che l’amministrazione Civitellese sta perpetrando un sostanziale inasprimento delle politiche fiscali nei confronti di quel l’ormai ex ceto medio che diligentemente cerca di essere in regola e che ,purtroppo, sta lentamente scivolando nella povertà; nel contempo non si è incisivi verso quelle sacche, chiamiamoli di furbetti, che eludono od evadono. Inoltre,preoccupante è l’indebitamento e di riflesso l’incidenza sulle entrate correnti degli oneri per il suo ammortamento”.

Lo stesso cosigliere Zunica ricorda anche la sorte dell’azione legale, avviata dal Comune, nei confronti della Coop Fortezza, per il recupero di 6mila euro.
” Nell’interrogazione”, aggiunge, ” è stato risposto che l’avvocato incaricato ha segnalato all’Ente che la predetta Cooperativa non ha beni aggredibili e che la prosecuzione dell’azione legale avrebbe l’unico effetto di produrre l’aumento delle spese a carico del Comune. Visto che l’assessore al bilancio era a suo tempo presidente della sopra citata società, con un gesto definiamolo “elegante” potrebbe rinunciare per tot mesi all’appannaggio per rifondere quanto dovuto”.

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