Giulianova, Mellozzi replica ad Antelli: ‘non esiste nessun obbligo di fornire la documentazione prima’

Giulianova. “In riferimento al recente intervento a firma del consigliere Gianluca Antelli, lamentatosi della mancata consegna della documentazione riguardante i punti compresi nella seduta della Commissione Bilancio da me presieduta, è doveroso precisare che non esiste alcun obbligo di produrre la documentazione prima della seduta, come tra l’altro si evince agevolmente esaminando il regolamento che disciplina la commissione Bilancio”.

Lo ha dichiarato Il Presidente della Commissione Bilancio ed Attività Economiche Sostenibili Marcello Mellozzi, ricordando come “tutta la documentazione inerente i punti sia stata consegnata all’apertura dei lavori, ed in ogni caso gli argomenti sono stati esposti dagli assessori competenti e trattati nei particolari con i Dirigenti delle Aree di riferimento. Domani, mercoledì 6 maggio, la commissione tornerà a riunirsi per approfondire i temi. Questo per quanto riguarda l’aspetto formale. Sotto un profilo politico, colpisce la contraddizione del consigliere Antelli. Il quale, mentre definisce ormai allo sbando l’amministrazione comunale sul tema delle partecipate, poi però ammette come questo tema sia stato deciso all’interno della maggioranza e poi portato in commissione. Delle due l’una.  Intanto, è bene rammentare che in democrazia la maggioranza, che non a caso è tale per il consenso ricevuto dai cittadini, amministra, fa proposte e le sottopone al vaglio del Consiglio Comunale. Per cui è esatto quanto riferito dal consigliere Antelli: la maggioranza ha infatti vagliato i punti, li ha discussi ed ha fatto una proposta. La palla passa quindi all’opposizione, che ha il diritto di dissentire e di presentare, se ne ha, proposte e modifiche”.

Per Mellozzi “resta da dire come sia frutto di una nemmeno raffinata demagogia definire una farsa e una commedia i lavori della Commissione Bilancio. Ad ognuno il suo ruolo alla maggioranza quello di amministrare, all’opposizione quello di vigilare e di proporre modifiche. Si chiama democrazia”.

Impostazioni privacy