Teramo, l’assessore Robimarga replica a Manola Di Pasquale

manola_di_pasqualeTeramo. “Ancora una volta l’opposizione, nel suo tentativo a tratti patetico di cogliere in fallo l’amministrazione, dimostra non solo di non aver compreso il proprio ruolo, ma anche di non aver studiato le regole del gioco democratico. Eppure, da donna di legge, l’avvocato Di Pasquale dovrebbe avere dimestichezza con i regolamenti ed intuire che non si possono violare, stravolgere o modificare a proprio piacimento”.

Sono le parole di Corrado Robimarga, assessore all’Urbanistica del Comune di Teramo, che risponde a quanto dichiarato quest’oggi da Manola Di Pasquale. In commissione, proprio la consigliere comunale di opposizione avrebbe, infatti, fatto notare che, per non violare le logiche della democrazia, sarebbe stato necessario invitare entrambi i presidenti dei comitati di quartiere della Gammarana e non uno solamente. Per la Di Pasquale si tratta senza dubbio di un atteggiamento strumentale.

“Lo Statuto comunale” precisa Robimarga a riguardo “prevede che la Commissione possa convocare un esperto della materia, ma appare quanto meno irrituale il considerare un comitato di quartiere quale “esperto nella materia”. E, poi, non è forse il richiamo ad un comportamento formale, secondo le regole, uno dei cavalli di battaglia della nostra opposizione,  come più volte eccepito sia in sede di Commissione che in Consiglio comunale? Proprio per tale motivo, conoscendo l’amore per le regole che la minoranza sbandiera, si è reso necessario invocare il rispetto delle regole, che vanno sempre e comunque osservate senza volerle utilizzare a fini personali”.

Nonostante questo, l’assessore dichiara di essere stato ben disposto ad ascoltare il presidente di uno dei due comitati, Alfonso Marcozzi, anche se l’iter della convocazione non fosse quello previsto dallo statuto. “Invece, con un comportamento, questo sì, “arrogante”” sottolinea Robimarga, “il presidente della Commissione, nonostante alcuni consiglieri volessero intervenire, d’imperio ha ritenuto chiusa improvvisamente la seduta stessa. Il consigliere Milton Di Sabatino, ad esempio, mi ha dato ragione riconoscendo le giuste motivazioni da me sollevate. Questo è successo. Il resto è solo bassa politica”.

 

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