Teramo, la Provincia impegna oltre 3 milioni per le emergenze del maltempo e riduce i costi per l’uso degli immobili

In attesa della dichiarazione dello stato di calamità naturale, nel Consiglio provinciale di Teramo di ieri sera è stato riconosciuto il debito fuori bilancio per gli interventi più necessari a seguito delle calamità naturali dell’inizio marzo scorso, per un valore di oltre 3 milioni di euro.

“Non potevamo non procedere ai lavori più urgenti visti i danni ingenti alla rete stradale, la conseguente mancanza di sicurezza e l’isolamento di intere comunità” ha spiegato ieri sera Mauro Scarpantonio, delegato alla viabilità, che ha ricordato come i lavori siano stati già avviati pur senza avere ancora una copertura di bilancio.

Durante il Consiglio è stata presentata anche la richiesta di intervento a Poggio delle Rose, nel Comune di Bisenti dove, a causa della provinciale impraticabile, non è più assicurato il servizio di trasporto pubblico rendendo oneroso e complicato il quotidiano di chi studia e lavora e deve viaggiare ogni giorno.

Inoltre è stato approvato anche il nuovo regolamento per l’uso dei beni immobili della Provincia che prevede un risparmio di 47 mila euro l’anno. Grazie ad una gestione che tornerà interna all’ente, infatti, la sala polifunzionale potrà ridurre le tariffe da 400 a 250 euro a giornata, con la possibilità di utilizzarla anche per una frazione di giornata al costo di 150 euro. Così come la Sala del Mutilato che costerà 100 euro invece di 150 a giornata. Per tutti gli immobili concessi in uso pubblico è previsto un rimborso spese di 50 euro per pulizia, personale e servizi aggiuntivi.

Rimane sempre possibile utilizzare questi spazi in maniera gratuita, con il solo rimborso delle spese, per le iniziative che hanno una particolare valenza istituzionale o sociale, che sono organizzati da enti pubblici e che sono accessibili a tutti cittadini. Per la manifestazioni organizzate da privati con particolare valenze culturali, artistiche, turistiche e sportive è prevista, invece, una riduzione del 50% della tariffa. Inoltre è stato regolamentato anche l’uso delle palestre o degli auditorium scolastici, così come dei punti bar o ristoro.

Nel Consiglio, infine, si è preso atto dei verbali di Agena (Agenzia provinciale per l’Energia) la società in house dove è stato recentemente nominato amministratore unico a titolo gratuito Ivan Di Cesare, e della Borghi Scarl in liquidazione. Nell’ultima assemblea dei soci, infatti, la Provincia aveva chiesto al liquidatore di “presentare all’assemblea il bilancio di liquidazione nonchè tutte le azioni poste in essere nella fase liquidatoria o le informazioni sugli elementi ostativi alla chiusura del consorzio”.

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