Teramo, Rasicci convoca i Comuni per gli “stati generali del sociale”

Rasicci_RenatoTeramo. Progetti e iniziative già avviate come la “rete antiviolenza”  e  “l’amministratore di sostegno”, ma anche la rilevazione delle problematiche che i Comuni  affrontano quotidianamente anche alla luce dei nuovi bisogni e delle nuove emergenze.

Il vicepresidente della Provincia di Teramo, Renato Rasicci, ha convocato gli assessori alle politiche sociali dei 47 Comuni per una sorta di “stati generali del sociale”  con la presentazione del piano di intervento per il 2010.

Per quanto sia stato già redatto un programma di iniziative articolato, Rasicci considera, infatti, prioritario ascoltare direttamente gli amministratori locali, definiti dallo stesso vicepresidente come “i primi terminali rispetto ai bisogni dei cittadini e delle comunità”.

“Anziani non autosufficienti, disabili, nuove povertà” spiega a questo riguardo, “sono molte le esigenze alle quali far fronte con servizi che per essere adeguati devono essere gestiti in maniera razionale e coordinata. Da questo punto di vista, credo ci sia lo spazio per migliorare la nostra azione e per razionalizzare l’uso delle risorse pubbliche soprattutto attraverso la collaborazione e l’integrazione delle politiche sociali messe in atto da tanti soggetti, pubblici e privati”.

Fra le iniziative che saranno presentate nel corso della riunione, ci sarà anche la promozione della figura dell’amministratore di sostegno. Istituita con una legge nel 2004, si tratta di una figura poco utilizzata e che potrebbe svolgere un ruolo determinante in quei casi nei quali vi è la necessità di tutelare interessi e diritti di persone in difficoltà senza ricorrere all’interdizione o all’inabilitazione. Un tutore di persone anziane, disabili o temporaneamente in difficoltà come in alcuni casi di tossicodipendenza, di alcolismo, di malattia.

“Noi abbiamo previsto questa figura per il servizio di assistenza per i non vedenti e i non udenti” ha concluso il vicepresidente. “Siamo la prima Provincia in Italia a rendere operativo l’amministratore di sostegno a favore di persone con disabilità. Investiremo molto nella promozione di questo istituto, perché da una parte costituisce un aiuto vero a chi è in difficoltà e, dall’altra, snellisce il lavoro dei servizi sociali”.

 

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