Teramo, anche Pomante chiede le dimissioni della giunta

Teramo. In una Teramo dove ci sono alcune zone in cui l’energia elettrica non è ancora tornata (lasciando al freddo i cittadini costretti a scaldarsi alla bell’e meglio), l’opposizione punta il dito contro l’amministrazione comunale per la (non) gestione del maltempo.
“Vent’anni fa o giù di lì – spiega il consigliere comunale Gianluca Pomante – gli Enti Teramani ristrutturavano le piante organiche, sostituendo i reparti stradali, gli operai, i conduttori di mezzi speciali, con i reparti amministrativi, con gli impiegati, con i funzionari, con i dirigenti.  In realtà lo scopo era solo quello di assumere funzionari e dirigenti fedeli al politico in auge. Dopo l’introduzione del D.Lgs. 29/93, che aveva spostato la responsabilità gestionale sui funzionari e sui dirigenti, gli operai, che fino a quel momento avevano permesso la gestione dei bacino di voti, riparando strade, pulendo scarpate e sistemando marciapiedi, erano poco utili, mentre l’apparato amministrativo avrebbe consentito di gestire meglio la programmazione politica e quei favori che avrebbero garantito la rielezione”.
“Poi vennero gli anni della crisi – prosegue – Meno opere pubbliche, meno manutenzioni, minor controllo del territorio, fino ad arrivare ai giorni nostri, in cui i nodi di anni di “non gestione” vengono al pettine. Non è dissesto idrogeologico, è dissesto politico. Non ci sono più (o sono pochissimi) i cantonieri e gli operai a sturar tombini, a sistemare le buche (magari con un secchio di terra, ma ogni giorno, senza creare disagi), a curare le cunette, a spalare la neve e a potare gli alberi, anche a mano, se necessario. Non ci sono più i conduttori che parcheggiavano gli spazzaneve sotto casa per essere pronti a partire al primo fiocco di neve. Oggi sono tutti fenomeni che controllano, conteggiano, analizzano, dirigono, programmano, pianificano, auspicano, elucubrano, qualche volta scrivono… su Facebook. Peccato manchi chi materialmente lavora, ed è evidente da quel che accade”.
Per Pomante, “sono tutti responsabili di quanto sta accadendo in questi giorni al nostro territorio. Tutti quei politici, di destra e di sinistra, che inseguirono le poltrone e praticarono il clientelismo (e che lo fanno tuttora) anziché curarsi degli interessi della collettività. Un consiglio? Dimettetevi e andatevi a nascondere, che di “pale”, a Teramo, in questi giorni ne girano tante. A buon intenditor…”.
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