Tortoreto, referendum e petizioni, parte iter per i regolamenti, M5S: una vittoria dei cittadini

Tortoreto. La commissione consiliare di vigilanza ha avuto mandato, durante l’ultima seduta del consiglio comunale, di redigere i regolamenti che andranno a disciplinare forme di democrazia diretta, presenti nello statuto, ma fino ad ora inapplicate proprio per l’assenza dei principi regolamentari.

Lo sblocco alla situazione si è concretizzata nel corso dell’ultima seduta del consiglio comunale, attraverso un ordine del giorno presentato dal Movimento 5 Stelle (Luca Palanca) con l’appoggio degli altri consiglieri di minoranza.

 

La proposta di delibera, con alcune differenze di vedute tra maggioranza ed opposizioni sul metodo, è stata approvata all’unanimità, ragione per la quale, nelle prossime settimane, la commissione potrà iniziare a predisporre I regolamenti, avvalendosi del supporto tecnico dei dipendenti del Comune, valutando anche la possibilità di allargare la partecipazione alla loro stesura a rappresentanti delle associazioni sul territorio.
“Verrà finalmente sanata una grave carenza”, si legge di una nota dei Pentastellati, “ che ha privato negli ultimi 14 anni I nostri cittadini, di questi importanti strumenti di partecipazione e di democrazia diretta.
Va ricordato che l’assenza di questi regolamenti rendeva (e di fatto ha reso) vana qualsiasi iniziativa delle associazioni su temi specifici, di raccolta firme, che, puntualmente, finivano a prender polvere nei cassetti del Comune. Tutte le amministrazioni che si sono susseguite in questi anni, nonostante le promesse di trasparenza, di coinvolgimento e partecipazione, hanno sempre, colpevolmente, evitato di rendere questo possibile con strumenti concreti.
Il moVimento 5 stelle – Tortoreto, ha iniziato questa battaglia 2 anni fa, cercando prima di dialogare-convincere la Giunta Monti, poi seguendo tutte le vie possibili fino a coinvolgere il Difensore Civico, che aveva formalmente chiesto al Comune di sanare la cosa , ma richiesta era caduta nel vuoto”.
Consideriamo questo passaggio fondamentale per riavvicinare i cittadini alle istituzioni e per fornirgli strumenti concreti per indirizzare ed aiutare i nostri amministratori nelle scelte più importanti.
Si tratta di un’altra piccola vittoria degli attivisti del M5S, che dimostra ancora una volta, come la nostra presenza all’interno delle istituzioni, seppure in posizione minoritaria e spesso isolata, possa favorire la trasparenza e favorire la partecipazione dei cittadini”.

 

 

 

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