“Vigilia di fuoco” per il Consiglio Comunale sulla Teramo Ambiente

Alla vigilia del consiglio comunale straordinario sulla questione TeAm, si affilano le armi da parte dei consiglieri di opposizione che, attraverso la consigliera del Pd Manola Di Pasquale che nei giorni scorsi annunciava il fallimento della Vedelago e il consigliere dei 5 Stelle Fabio Berardini che, oggi, annuncia una votazione ad un ordine del giorno, si preparano a dare battaglia al sindaco Maurizio Brucchi.

Sindaco che, questa mattina, ha ribadito di voler fare una presentazione lineare della situazione attuale con i suoi possibili sviluppi (mantenimento della quota di partecipazione o acquisizione completa della società) e ascoltare i consigli di tutti, essendo ben consapevole di dover affrontare una materia difficile, con una normativa in continua evoluzione e a tratti altamente controversa.

“Sappiamo benissimo che ci attende una scelta non facile riguardo alla TeAm”, spiega Brucchi, “ma mi aspetto che dal consiglio di domani ci sia un esempio di maturità da parte di tutti, lasciando da parte le possibili strumentalizzazioni. D’altronde è in gioco il futuro di una delle partecipate più importanti, insieme alla Ruzzo, per questo auspico un confronto corretto e costruttivo per il bene di tutti i cittadini”.

Un invito, dunque, a discutere senza dietrologie, visto che al consiglio saranno presenti come spettatori anche due classi della scuola elementare di San Nicolò. Ma certamente non mancheranno riferimenti alle ultime dichiarazioni della Di Pasquale che, sulla questione rifiuti, aveva accusato il sindaco di “guardare solo al proprio orticello”.

“Proprio questa mattina”, ha risposto Brucchi, “ho chiamato gli uffici regionali per sapere qualcosa sulla eventuale perdita del finanziamento. Al di là delle ragioni, è grave che un consigliere comunale, benché di opposizione, giosca per una simile possibilità. Tuttavia ho avuto conferme che il finanziamento ci sarà perché è stato assegnato nel 2013 e, dunque, non si tocca. E comunque farò tutto il possibile per fare in modo che il territorio si mantenga autonomo in questo settore”.

E una proposta in quattro punti sarà fatta anche dal Movimento 5 Stelle, dopo l’incontro con i cittadini avuto la scorsa settimana, che ha l’obiettivo di abbassare i costi per la collettività, rendendo più efficiente i servizi della TeAm.

In particolare sarà chiesta una consultazione popolare o un concorso pubblico per la selezione dei vertici aziendali che dovranno dimostrare di avere esperienza in materia di rifiuti e nell’amministrazione di una Spa. Si punterà, poi, all’abbassamento dei costi, attraverso l’adeguamento ai parametri indicati dalla Tabella dei fabbisogni standard per il servizio di raccolta e smaltimento del servizio rifiuti calcolata dal Ministero delle Finanze.

Inoltre sarà richiesto un business plan che consenta di attuare il controllo della gestione nell’aspetto economico, attraverso la misurazione, la rilevazione, la destinazione e l’analisi dei costi e dei ricavi. Infine sarà sollecitata la pubblicazione sul sito dell’azienda di tutti i dati obbligatori per garantire la massima trasparenza in modo da poter controllare come vengono spesi i soldi dei cittadini.

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