Teramo, anche Legambiente chiede numi al sindaco su via Longo

Nella questione che riguarda la riqualificazione della zona di via Longo, dice la sua anche Legambiente Teramo che, dopo la denuncia dell’architetto Andrea Cavarocchi e della consigliera comunale Paola Cardelli sulla progettazione dell’intervento di edilizia residenziale, di housing sociale, in una lettera a perta al sindaco di Teramo Maurizio Brucchi, pone alcune domande dalle quali attende risposte.

Ribadendo come tra gli scopi dell’associazione ci siano anche il miglioramento della vivibilità della città insieme a un percorso di partecipazione dei cittadini alle scelte dell’amministrazione, temi non indifferenti al sindaco visti i suoi incontri con le associazioni professionali, di categoria, culturali e ambientaliste in occasione del Piano strategico “Teramo 20-20”, Legambiente vuole approfondire meglio i progetti comunali che riguardano le abitazioni dell’ex quartiere Peep.

“Perché demolire un intero quartiere che ha visto nascere e crescere tanti cittadini teramani? E’ davvero così irreversibilmente degradato lo stato di conservazione degli edifici? E se sì, perché non è stata fatta la manutenzione, sia edilizia che degli impianti, nel corso degli anni? Qual è l’esatta consistenza in termini di ‘Superficie Utile’ dei fabbricati esistenti? Qual è l’esatta misura dell’incremento dei volumi da costruire? Viene rispettato il Piano Regolatore vigente, che prevede aumenti di volumetrie per un massimo del 15%?”.

Queste le domande che Legambiente pone a Brucchi, esprimendo anche preoccupazione per i rilievi espressi dall’Ordine degli Architetti e dall’Ordine degli Ingegneri a proposito della gestione del Concorso di idee bandito da Investire Immobiliare SGR Spa.

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