Gente e tracce di Alba Adriatica, la mostra fotografica senza patrocinio (del Comune)

Alba Adriatica. Niente patrocinio e niente locali comunali per la mostra fotografica “Gente e tracce di Alba Adriatica”. L’iniziativa promossa dalla Pro-Loco di Alba Adriatica (l’associazione definita tale fino allo scorso mese di ottobre, prima di essere radiata dallo speciale albo provinciale), e dedicata allo storico sindaco di Alba Adriatica, Lino Fracassa, si svolgerà però in locali privati.

Dal 18 (quando l’esposizione fotografica sarà aperta al pubblico alle 15.30) al 24 di gennaio, in un locale privato, nella zona nord del lungomare Marconi.

Una mostra con oltre 400 foto, alle quali l’associazione lavora da anni, anche grazie al contributo di associati, turisti e semplici cittadini che hanno fornito il “prezioso” materiale.

 

Sin qui l’aspetto legato all’iniziativa, che ha avuto il patrocinio dell’Unione dei Comuni della val Vibrata, dell’istituto comprensivo di Alba Adriatica, ma non del Comune albense.

 

E questo, forse, rientra anche nell’ordine delle cose, visti i rapporti, decisamente molto tesi, tra ente e associazione. Ovvio, dunque, che anche la disponibilità di locali pubblici per organizzare l’evento (Villa Flaiani e palestra della scuola media) è venuta meno. D’altro canto, visti contenziosi in atto (decreto ingiuntivo per il pagamento di Luna Calante e ricorso al Tar per l’annullamento di tutti gli atti che hanno prodotto l’esclusione della Pro-loco dal registro Unpli e da quello provinciale), non concedere i locali pubblici, per un’associazione che l’ente non riconosce più (ma su questo aspetto ci sono comunque situazioni pendenti),era anche ipotizzabile.

In ogni caso, la mostra si farà: la (ex) Pro-Loco ha comunque invitato il sindaco Tonia Piccioni, quelli di Corropoli e Colonnella (Umberto d’Annuntiis e Leandro Pollastrelli), l’assessore regionale Dini Pepe, sindaci e amministratori del passato di Alba Adriatica ed anche l’assessore del Comune di Giulianova, Pierangelo Guidobaldi, figlio di Antonio, che è stato, il primo sindaco ella cittadina dopo la divisione da Tortoreto.

 

Nel frattempo, appare vicino il momento dell’opposizione, anche formale, da parte dell’avvocato dell’ente di fronte al decreto ingiuntivo, presentato dalla Pro-Loco per il pagamento dei 10mila euro di Luna Calante.

 

Durante le festività, e comunque prima di affidare l’incarico, tra le parti ci sarebbe stato un incontro, utile per dirimere la questione stoppare i contenziosi, tra l’avvocato della Pro-Loco e alcuni esponenti della giunta municipale. L’ente avrebbe offerto una somma per chiudere la partita (si parla di 7mila euro, con ritiro del ricorso al Tar), ma l’accordo non sarebbe stato trovato.

 

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