Teramo, Pomante invita a cambiare rotta per uscire dalla crisi

“Su una cosa Maurizio Brucchi ha ragione: se il problema principale di Teramo é l’evento di Capodanno vuol dire che non ci sono problemi più gravi. Lezione di comunicazione dal sapore amaro, durante l’ultimo Consiglio Comunale, per chi pensava di poter mettere all’angolo il sindaco sull’ultimo flop”.

Il duro commento del consigliere comunale arancione Gianluca Pomante, che raccoglie diverse componenti civiche, è solo la punta di un’iceberg che vede la provincia teramana “cadere a pezzi”, per la perdita progressiva non solo di enti ma anche delle grandi aziende che impietosamente stanno abbandonando questo territorio.

“Il Comune non ha risorse”, dice Pomante, “e ne avrà sempre meno (abbiamo iniziato il 2015 con uno scoperto di tesoreria di 4.200.000 Euro), complice la crisi economica, le riduzioni statali ma anche la pessima gestione del bilancio interno e della principale municipalizzata. Se Team Spa vuole ridurre i servizi, già discutibili, è evidente che sta imbarcando acqua, come segnaliamo da tempo”.
E, condannando il fallimento della politica degli ultimi decenni, orientata solo su grandi realtà commerciali, speculazione creditizia e finanziaria, ed edilizia, Pomante esorta ad attuare una “inversione di tendenza attraverso un ritorno al passato e ad una coesione, intraprendenza, reattività di cui Teramo non sembra oggi essere capace”.
“Aumentare le tasse è inutile se non si lavora per attrarre investimenti e produrre ricchezza”, ha aggiunto il consigliere invitando ad attuare politiche che possano portare altri ad investire sul territorio teramano e sulle peculiarità che in esso ci sono, valorizzandole al meglio e pubblicizzandole anche fuori.

“Entro qualche settimana”, conclude Pomante, “noi arancioni consegneremo all’Amministrazione e alla stampa un dossier con diverse soluzioni per Teramo, mettendo a disposizione le valutazioni e la professionalità di tutti i cittadini che, disinteressatamente, hanno compreso il valore del civismo e ci stanno aiutando con proposte e progetti. Agli amministratori lasceremo il compito di far tesoro dei suggerimenti o di prendersi la responsabilità di continuare a navigare a vista fino al prossimo scempio”.

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