Teramo, potenziare i servizi educativi: alla conclusione il progetto FACE

Con un evento nazionale on line nel pomeriggio di venerdì 28 maggio dalle 16 alle 19.30 va verso la conclusione il progetto FA.C.E. – Farsi comunità educanti, iniziato nel 2018, continuato in pandemia e che ora sta tornando con le attività in presenza in tutte le quattro città coinvolte, Napoli, Palermo, Reggio Emilia e Teramo. 

Nato con l’obiettivo di potenziare i servizi educativi e di cura 0-6 anni, contribuire a ridefinire le politiche educative e costruire una comunità educante, il progetto FA.C.E. era stato selezionato dall’impresa sociale Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile nato da un’intesa tra le Fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri, il Forum Nazionale del Terzo Settore e il Governo, e affidato alla capofila Fondazione Reggio Children – Centro Loris Malaguzzi, che porta con sé l’esperienza educativa di Reggio Emilia.

L’evento di venerdì 28 maggio, dal titolo “Contro la povertà educativa farsi comunità educanti nelle periferie insieme alla scuola”, sarà una maratona con interventi in diretta e registrati, che permetterà agli oltre 30 relatori, esperti e protagonisti, di raccontare le azioni messe in campo, riflettere sui risultati raggiunti, ragionare sul futuro. Giunto infatti alla terza e ultima annualità, FA.C.E – Farsi Comunità educanti può confermare che l’educazione di qualità e la scuola come centro della comunità siano l’antidoto per il contrasto alla povertà educativa, contro la solitudine delle periferie e anche per affrontare esperienze come il lockdown. 

Da Teramo, su Face e diritto all’educazione 0-6, saranno presenti Andrea Core, assessore a Pubblica Istruzione, Comune di Teramo, Lia Valeri, dirigente scolastica IC Zippilli Noè Lucidi, Anna Amato, associazione Teramo Children, Carmela Lecce, associazione Deposito dei Segni, Tania Di Simone, coordinamento FaCE Teramo.

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