Teramo, l’effetto della “quota 100” sul servizio sanitario: se ne parla in un convegno al Mazzini

Un focus sul tema della “quota 100”e dei suoi effetti sul Servizio Sanitario Nazionale, è quello promosso dalla ASL di Teramo, attraverso il Seminario che si terrà martedì 9 aprile, ore 15:45 presso l’Aula Convegni dell’Ospedale “G. Mazzini”.

L’organizzazione sindacale Anaao-Assomed stima che saranno circa 23mila, i medici che andranno in pensione da qui al 2021. 

I medici che lascerebbero il Ssn per pensionamento sarebbero circa 18mila ed altri 18-20mila maturerebbero i requisiti per la quota 100 anche se, di questi ultimi, si stima potrebbe poi lasciare effettivamente l’incarico circa il 25%, ovvero 4.500.

Ne risulta una prospettiva di “forte allarme: oggi i medici in servizio nel Ssn sono infatti circa 105mila e se nei prossimi 3 anni si creasse un buco di 23mila camici bianchi, ciò porterebbe ad una pesante riduzione dei servizi per i cittadini. Tali fuoriuscite, infatti, arriverebbero in un contesto attuale della Sanità italiana che è già di forte degrado”, ha dichiarato all’Ansa il Dr. Carlo Palermo, Segretario nazionale dell’Anaao-Assomed.
La quota 100, sottolinea ancora il sindacalista, “va di fatto ad aggravare la situazione poiché potrebbe determinare un incremento del 20% in più delle uscite rispetto a quelle preventivate”. 

Il Seminario che si svolgerà a Teramo, a cui prenderanno parte esperti di Istituzioni formative ed organizzazioni sanitarie, tra cui, in particolare, Eugenio Gaudio, Magnifico Rettore dell’Università “La Sapienza” di Roma, Francesco Ripa di Meana e Nicola Pinelli, rispettivamente Presidente e Direttore di FIASO, la Federazione delle aziende sanitarie ed ospedaliere, si annuncia interessante perché tocca un tema sentito non solo dalla classe medica e dalle Direzioni Generali della ASL, ma anche dai cittadini tutti.

All’incontro parteciperà anche Nicoletta Verì, neo-Assessore alle Politiche della Salute della Regione Abruzzo, che trarrà le conclusioni alla fine del dibattito.

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