Teramo, “Anteprima Colline Teramane”: il Montepulciano punta in alto FOTO

Sono oltre trenta gli ospiti speciali partecipanti a Teramo alla prima edizione di “Anteprima Colline Teramane”, un evento che si è aperto questa mattina e che punta a collocare strategicamente la prima Docg abruzzese, il Montepulciano (suo vitigno bandiera) e il suo territorio di riferimento nel pacchetto d’élite delle aree da vino italiane che presentano annualmente i propri prodotti prima del debutto sul mercato alla stampa specializzata e a un numero selezionato di operatori. 

Alla giornata teramana, che si è aperta questa mattina con la degustazione tecnica – ospitata dal ristorante Gilda  – di 29 vini “deb” proposti dalle aziende del Consorzio presieduto da Enrico Cerulli hanno aderito critici e giornalisti di settore stranieri (con nomi come Anders Levander e Johnatan Gebster) e italiani, con responsabili o esponenti di Guide nazionali (tra loro Alessandra Piubello, curatrice della storica Guida Veronelli, o Stefania Annese, Gambero Rosso), volti televisivi e influencer reputati come Chiara Giannotti, oltre agli esponenti di vertice regionali di Slow Food, Ais, Fis e Fisar. 

La giornata proseguirà con un test riservato al vitigno bianco emergente del territorio, il Pecorino, e con uno spazio pomeridiano per visite “open” di critici e degustatori alle aziende partecipanti e al centro storico cittadino, e si concluderà con un wine dinner ove sarà possibile per gli ospiti ritestare “on demand” i vini già assaggiati nella giornata (insieme ad altre proposte) in abbinamento, stavolta, ai piatti pensati ad hoc e preparati da un team formato dai cuochi membri dell’associazione Qualità Abruzzo, ospite per l’occasione del ristorante Condito. 

“Questa prima volta dell’Anteprima Colline Teramane – spiega il presidente del Consorzio, Enrico Cerulli – è, come tutti i debutti, particolarmente sentita, ma specialmente importante anche perché coincide con il varo di un sostanziale progetto di riforma del disciplinare che vi introduce una terza opzione di tipologia (oltre al Docg “giovane” e alla Riserva attualmente esistenti) dando il via libera al Superiore, etichetta che si colloca in posizione mediana per durata di maturazione pre-uscita tra le due esistenti. La kermesse teramana sarà dunque anche l’occasione per annunciare l’importante novità, e i critici partecipanti potranno di fatto già testarne per la prima volta i futuri esemplari, in attesa della approvazione ufficiale del ministero delle Politiche Agricole”.  

                       

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