A Silvi un seminario sulla Democrazia Partecipativa

Il Comune di Silvi – Area Servizi alla Collettività e Politiche Comunitarie – organizza un seminario volto a diffondere pratiche e strumenti di cittadinanza attiva e democrazia partecipativa, mirati alla definizione condivisa delle politiche locali e ad una maggiore trasparenza delle istituzioni. L’appuntamento è fissato per sabato 10 marzo, alle ore 9, presso l’Hotel Abruzzo Marina.

 

Il Comune di Silvi è partner del Progetto europeo Be:In, finanziato con fondi Erasmus plus. Iniziato nell’ottobre 2016, Be:In è uno scambio di buone pratiche in materia di democrazia partecipativa.

Al progetto partecipano 5 enti locali e due organizzazioni di 6 diversi paesi europei: Comune di Saillans e Comune di Billère (Francia), Comune di Gulbene (Lettonia), Comune di Istiea-Adipos (Grecia), Comune di Silvi (Italia) Istituto interculturale di Timisoara (Romania) e l’ Associazione di urbanisti polacchi di Wroclaw (Polonia).

Sono state condivise esperienze in tema di democrazia partecipativa e sostenibilità ambientale, pianificazione spaziale e bilancio partecipativo, giovani e benessere dei cittadini.

Il seminario organizzato dal Comune di Silvi, avrà la forma di Laboratorio di cittadinanza e democrazia partecipativa ed è rivolto a cittadini, associazioni, amministratori, funzionari e dipendenti della Pubblica Amministrazione. Intende dare l’opportunità di conoscere il Metodo Spiral, messo a punto dal Consiglio d’Europa e sperimentato in tredici Paesi e in oltre 200 città in Europa, importante tecnica partecipativa che rafforza le politiche locali, innalzando il livello della partecipazione della comunità, consentendo la costruzione di una visione condivisa del benessere di tutti.

Sarà il Dottor Fabio Ragonese, Spiral Trainer e membro Together: Network of Territories of Corresponsability; ad illustrare la metodologia Spiral, sviluppata e sperimentata nell’arco di sette anni in diversi Paesi europei, coinvolgendo città, istituzioni pubbliche e private e che consente di progettare dei piani d’azione locali condivisi e che mirino al benessere della collettività così come definito dalle stesse comunità, riuscendo ad orientare le politiche locali, regionali e nazionali per renderle più aderenti alle aspettative dei cittadini.

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