Roseto, festa della donna: incontro informativo con il Moretti e il Saffo

Roseto. Le restrizioni imposte dal Covid hanno fermato per il secondo anno consecutivo le celebrazioni del ventennale della nascita della Commissione Pari Opportunità di Roseto e di conseguenza è stato rimandato il Premio Donna Città di Roseto.

Questo non ha impedito tuttavia alla Commissione Pari opportunità di Roseto presieduto da Giorgiana Camplese di onorare la ricorrenza della Festa della Donna con un video che verrà pubblicato sulla pagina istituzionale del Comune oltre a una bella iniziativa riservata alle classi delle scuole Saffo e del Moretti.

Il 13 marzo, spiega la presidente Camplese, si è deciso di allestire un incontro formativo con gli studenti dedicato alla donna e alla bellezza nell’arte alla presenza della nota restauratrice Valentina Muzi. L’incontro, che avverrà su piattaforme digitali, si configura come un approfondimento sull’evoluzione dei canoni estetici femminili attraverso le opere d’arte.

“Questa mattina – dichiara la presidente della Cpo – abbiamo voluto celebrare la giornata dell’8 Marzo depositando una mimosa sulla panchina dedicata alla Memoria di Ester Pasqualoni. Ma oltre al valore del sacrificio delle donne vorremmo che la retorica dell’8 marzo non sia contraddistinta solo dalle dolorose storie di violenza, ma anche dalle testimonianze di coraggio e impegno che le donne portano avanti nella quotidianità. Storie che stanno emergendo con forza anche durante questa pandemia visto che, secondo i dati Istat, l’istituto nazionale di statistica, nell’ultimo anno hanno perso il lavoro 444 mila persone, di cui 312 mila sono donne, circa i tre quarti del totale. Le donne stanno pagando sulla loro pelle i costi sociali della crisi economica, ma anche dell’impoverimento educativo derivante dalla didattica a distanza, quando non addirittura sospesa. E’ alla bellezza e alla forza di queste donne che la Cpo di Roseto vuole dedicare un momento di riflessione, partendo dalle classi delle scuole superiori affinchè la consapevolezza del sacrificio di cui si fanno carico le grandi donne comuni costituisca un bagaglio di rispetto per gli uomini e le donne di domani”.

 

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