Il Natale teramano nasce da un patto stretto fra le istituzioni – Comune, Provincia e Camera di commercio – e il mondo imprenditoriale, rappresentato quest’ultimo dal consorzio shopping Teramo centro. Un patto sancito in nome della rinascita del capoluogo.
Il progetto si muove su tre direttrici: la città allestita e illuminata in occasione delle feste – oltre 4500 metri di filari luminosi, 450 sfere luminose, 150 alberi di abete e 52 sagome di animali dei pochi – seguendo una linea coordinata che riguarderà tutto il centro storico; un percorso culturale identitario, legato alla riscoperta della figura del patrono di Teramo San Berardo, anche attraverso il coinvolgimento di centinaia di alunni delle scuole elementari teramane; un cartellone di eventi e manifestazioni tra cui la tavola conviviale, che verrà allestita in piazza Sant’Anna e che insieme a piazza Sant’Agostino ospiterà anche il mercatino.
Sarà presente anche l’esposizione nella sala ipogea a piazza Garibaldi del “Presepe monumentale”, nato nel liceo artistico per il design “Grue”di Castelli nel decennio 1965-1975.
“E’ l’anno zero– commenta Manuel Aceto, delegato del Consorzio shopping Teramo Centro – segna una collaborazione pubblico-privato in una città che sta cercando di ricostruire un’identità e di risollevare la sua economia. In questi giorni la città viene allestita e sono tante le iniziative: dalla luce alle iniziative culturali, dalla città allestita alle rassegne musicali. Un progetto realizzato su misura. Tutto è stato progettato e realizzato da professionisti e artigiani locali: anche questo un segno distintivo per sottolineare il valore delle nostre risorse locali”.
Per ulteriori informazioni è stata creata la pagina facebook “nataleteramano” che, in pochi giorni, ha raggiunto quasi 16 mila visualizzazioni con migliaia di condivisioni.
ANDREA URSINI
