La storia di Atri in un sito che raccoglie le antiche pergamene

Atri. Uno spazio aperto a studiosi, appassionati e semplici cittadini, un luogo nel quale trovare materiale antico e prezioso, consultarlo, scaricarlo e studiarlo per meglio conoscere la storia di Atri e dell’Abruzzo in generale. Si tratta del sito web www.pergameneatri.it, online da pochi giorni, che contiene le antiche pergamene atriane.

La consultazione permette di visionarle per periodi: da quelle del 1200 a quelle del 1500. Il sito contiene anche informazioni storiche su Atri, sugli Acquaviva, su alcuni palazzi storici della città con particolare attenzione alla Cattedrale e al Teatro.

Le pergamene digitalizzate provengono dall’archivio del Comune di Atri, parti del quale sarebbero state conservate fra i secoli XVII e XVIII nell’archivio della Cattedrale, ha subìto nel tempo numerose dispersioni. Una delle cause note è rappresentata dai tumulti del 1906, nel corso dei quali parte della documentazione più antica fu data alle fiamme. Un’altra causa di dispersione può essere imputata ai ripetuti trasferimenti subìti dall’archivio nella seconda metà del XX secolo: la documentazione ritenuta più preziosa, le pergamene e alcuni registri, è passata fra il 1965 e il 1996 dalle stanze del municipio alla biblioteca municipale e successivamente alla biblioteca capitolare, per essere infine riunita all’archivio comunale. Nello stesso periodo gran parte dell’archivio è stata distribuita fra diversi locali della sede municipale, palazzo Acquaviva, per lo più in condizioni di grande disordine e cattiva conservazione, aggravate dai lavori di ristrutturazione del palazzo avviati nei primi anni ’90. In tale circostanza le carte di vari uffici, vennero portate negli edifici ex ONMI ed ex carcere, mentre solo a lavori iniziati si è provveduto al trasferimento nei locali dell’ex liceo classico “Luigi Illuminati” di vari spezzoni di documentazione superstite che emergevano via via. In questa sede, fra il 1995 e il 1998, è stato eseguito un nuovo riordinamento dell’archivio storico, che ha ripristinato e proseguito l’ordine attribuito alle carte nel precedente intervento, risalente alla metà del 1900, attribuito al segretario Emidio Mattucci e registrato in un inventario. La porzione d’archivio allora trattata era stata strutturata secondo il sistema di classificazione per categorie e classi stabilito dalla circolare “Astengo” del 1897, applicato anche alla parte antecedente all’emanazione della circolare, con l’esclusione della documentazione più antica. Nel 1999, al termine delle attività di riordino, l’archivio è stato riportato al palazzo d’Acquaviva.

“Siamo molto orgogliosi di poter finalmente presentare al pubblico questo sito – commenta l’Assessora alla Cultura del Comune di Atri, Mimma Centorame – una raccolta completa delle pergamene atriane dal 1200 al 1500 che sono ora accessibili e consultabili da tutti gli interessati. Il sito ha una veste grafica molto bella, con immagini suggestive della cattedrale e altri scorci della città. Questo materiale è prezioso e significativo e averlo finalmente digitalizzato e reso disponibile anche sul web è un passo importante, molto atteso dagli interessati e da tutti coloro che hanno a cuore la conoscenza del passato e la storia. Ringrazio quanti ci hanno lavorato con impegno e passione e il vicesindaco Domenico Felicione che durante il suo assessorato con delega alla Cultura ha avviato il progetto”.

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