Il Premio nazionale Astrea 2020 ad un professore teramano

Il 26 dicembre si è svolta, in remoto, la seconda edizione del Premio Nazionale Astrea, riconosciuto dal Ministero di Grazia e Giustizia con i Patrocini della Regione Calabria, del Consiglio Regionale della Calabria, della Provincia di Catanzaro e dalla Camera di Commercio di Catanzaro.

Tra i premiati, insieme a Salvatore Borsellino, fratello di Paolo cui è dedicata l’edizione di quest’anno, Maria Antonietta Rositani, Filippo Ceravolo, Memo Remigi, Claudio Chiappucci, Massimo Benenato e Pino Aprile, anche l’archeologo Davide Mastroianni, Docente di Italiano e Storia, presso l’I.I.S. Peano-Rosa di Nereto e l’I.S.S. Pascal-Comi-Forti di Teramo.

“Il comitato organizzatore”, si legge in una nota stampa, “ha deciso di premiare il giovane Professore Mastroianni, calabrese, ma teramano di adozione, per la sua ampia e continua attività di ricerca archeologica e divulgativa attraverso convegni e pubblicazioni scientifiche di ampio spessore”.

Chi è Davide Mastroianni. È direttore della rivista scientifica “Stratigrafie del Paesaggio” e Cultore della Materia in Archeologia dei Paesaggi presso l’Università degli Studi di Siena. Davide Mastroianni è autore della Carta Archeologica di Campli e degli ultimi studi condotti sulla ricostruzione del paesaggio antico e fluviale del Porto di Torre del Cerrano e sull’Ager Hatrianus. “La cultura è paralizzata dalla situazione attuale e che una volta finito questo, i luoghi della cultura saranno lì ad attenderci, soltanto se diamo loro il giusto valore”, ha detto il professore in un videomessaggio.

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