Giulianova, al Santuario della Madonna dello Splendore ciclo itinerante di opere dedicate alle allodole e a San Francesco

Giulianova. L’artista Luca Farina ripropone il tema, a lui molto caro, del sacro attraverso un originale ciclo itinerante di sette opere dedicate all’allodola e ovviamente, attraverso l’allodola, a San Francesco: Amor alaudae.

Il ciclo, partito il due agosto scorso dalla chiesa di San Francesco di Tagliacozzo, è stato presentato da padre Attilio Terenzio, guardiano del convento dei frati francescani conventuali e da Marialuisa De Santis, direttrice del Museo d’Arte dello Splendore.

La seconda tappa prevista, il prossimo 4 ottobre, per questo ciclo “viaggiatore” è il Santuario della Madonna dello Splendore di Giulianova, dove a presentarlo alle 19.00, dopo la S. Messa, sarà ancora Marialuisa De Santis stavolta affiancata da padre Luigi Del Vecchio. La conclusione musicale sarà del soprano Sara De Flaviis e del Maestro Sergio Piccone Stella.

Luca Farina con queste opere cerca di ritrovare, per se stesso e per gli altri, il senso più profondo di un valore forte come quello religioso che oggi sembra perso dai più. Attraverso la semplicità della vita dell’allodola e l’uso di significativi simboli, l’artista si pone e pone a chi guarda domande fortemente esistenziali che verranno sollecitate dall’intervento di Padre Luigi Del Vecchio mentre Marialuisa De Santis fornirà le coordinate per una lettura artistica.
Le opere saranno poi esposte fino al 20 ottobre al Museo d’Arte dello Splendore.

Luca Farina (1982) esordisce giovanissimo, nel 2005, con la personale Sperimentazioni: traduzioni di dimensioni inconsce di un intimo sistema di segni presso il Museo Archeologico Nazionale di Campli e, nello stesso anno, Mariano Apa lo inserisce nella pubblicazione Accademia ‘5-un album di esercizi. Del 2007 è la bipersonale Corpo nella MICROgalleria dell’Accademia di Belle Arti di L’Aquila e l’inizio della collaborazione con la Fondazione Stauros Italiana onlus e con il Museo Stauros d’Arte Sacra Contemporanea dove frequenta il corso di perfezionamento in arte per la liturgia e dove nel tempo avrà modo di partecipare a molte mostre organizzate dalla Fondazione.
Nel 2009 è al Sacro Convento di Assisi per l’esposizione Ars Pax. Atlante del dialogo e al Seminario Arcivescovile di Lecce per la quinta Triennale d’Arte Sacra Contemporanea. Del 2010 è la personale Affamati presso lo spazio mOHO di San Benedetto del Tronto.
Nel 2012 riceve la prestigiosa commissione di una pala d’altare per il Duomo di Campli. L’anno seguente collabora con Paolo Annibali per la realizzazione del portale monumentale in bronzo per il nuovo Santuario di San Gabriele e partecipa alla collettiva SoVVersi-chiudi la bocca e guarda (Palazzo Pardi di Colonnella).
Del 2014 è la personale Prima la visione, curata da G. Bacci e A. Morelli alla Galleria L’Idioma di Ascoli Piceno e la bipersonale Maria Mater Tellus, curata da Anna di Corcia presso la Torre del Molino di Ischia. Nel 2015 è presente a Credere la luce 5 a cura di M. De Santis (Museo d’Arte dello Splendore). Nel 2016 partecipa al Premio Vasto Archeologie a venire a cura di S. Pegoraro e sempre nello stesso anno e con la stessa curatela espone nella mostra Vo(L)to di donna nella Sala della Regina della Camera dei Deputati di Montecitorio. Nel 2017 è a Giulianova in Abruzzo Contemporaneo a cura di B.Birindelli e L.Di Rocco; alla Biennale Nazionale di Pittura Murale Casoli Pinta VI edizione a cura di M.Consorti presso il Museo Archeologico di Atri; in Maria e la sua gente a cura di G. Bacci a Montefalco presso il Santuario Madonna della Stella.
Grande soddisfazione ottiene con l’invito ad esporre nella mostra Fantasmi di Luce-Estetiche visionarie da Michetti al presente (dicembre 2017-28 gennaio 2918) a cura di S. Pegoraro in occasione del Settantennale del Premio Michetti di Francavilla al Mare. Nell’estate del 2018 è al Museo d’arte dello Splendore di Giulianova per la personale Frammenti di Grazia a cura di M. De Santis e S.M. Pomante. Il 4 maggio 2019 per la Lunga Notte delle Chiese inaugura una mostra con esperienza tattile e sensoriale di due sue opere nella Basilica Concattedrale di Atri.
Il 4 agosto scorso nella Chiesa di San Francesco di Tagliacozzo ha avuto inizio il percorso del suo originale progetto itinerante Amor Alaudae dedicato all’allodola e a San Francesco in piena sintonia con l’enciclica papale Laudato si’. Le sette opere saranno esposte il prossimo 4 ottobre 2019 al Santuario della Madonna dello Splendore di Giulianova e commentate da Padre Luigi Del Vecchio e Marialuisa De Santis.

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