Giornate FAI d’Autunno 2020: protagonista di arte e storia sarà la città di Atri

Tornano le Giornate FAI d’Autunno che quest’anno saranno dedicate a Giulia Maria Crespi, scomparsa lo scorso luglio. Mille aperture a contributo libero in 400 città in tutta Italia, organizzate per la prima volta in due fine settimana, sabato 17 e domenica 18, sabato 24 e domenica 25 ottobre.

La Delegazione FAI di Teramo ha scelto la città di Atri, conosciuta per le sue bellezze artistiche e architettoniche, come protagonista delle Giornate FAI d’Autunno 2020, volgendo, in questa occasione, uno sguardo alla Storia: infatti verranno esibiti per la prima volta documenti e materiali storici di impagabile importanza: si potranno ammirare i documenti storici del fondo pergamenaceo e altri documenti provenienti da biblioteche pubbliche e private presso le Cisterne Romane del Palazzo Ducale, nel Palazzo Sorricchio e nel Palazzo Cardinal Cicada. Visitabile inoltre la Cattedrale e la Riserva Naturale Regionale Oasi WWF dei Calanchi di Atri con escursioni guidate.

Sono in programma tre conferenze alla presenza di esperti per conoscere nel dettaglio la storia della città ducale, porgendo particolare attenzione alle monete antiche e pergamene medievali fino a oggi mai esposte. Non solo Storia, ma anche arte: nella giornata di sabato 17 ottobre l’attenzione sarà rivolta a celebrare la figura di uno dei massimi esponenti della pittura centro-meridionale del Rinascimento, Andrea Delitio, cui ricorre il sesto centenario dalla nascita e che unisce la Città di Atri, la quale ospita la sua più famosa opera, il ciclo pittorico sulle Storie della Vergine, nella Cattedrale Santa Maria Assunta e il Comune di Lecce nei Marsi, suo luogo natio. L’iniziativa si avvale del patrocinio del Comune di Atri e del contributo della Fondazione Tercas.

Nel dettaglio alle Cisterne Romane del Palazzo Ducale saranno esposti i documenti del “Fondo Pergamenaceo” e lo Statuto di Atri del 1503, facenti parte dell’Archivio della Sezione Storica del Comune di Atri; l’”Asse”: reperto della monetazione atriana; la serie completa artisticamente ricostruita della monetazione atriana di Giovanni Zanni e stampi per l’antico procedimento di fusione. Nel Palazzo Sorricchio, che riapre dopo 100 anni, saranno esposti i manoscritti di Nicola Sorricchio, gli Annali Acquaviviani e i Monumenti Adriani; nel Palazzo Cardinal Cicada sarà possibile ammirare i documenti del “Fondo Rosati” e gli elaborati grafici storici della Scuola Arti e Mestieri di Atri, conservati nella Biblioteca Dèlfico di Teramo. I tre palazzi saranno visitabili dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17,30. Nelle quattro giornate sono previste anche visite guidate alla Cattedrale in particolare il ciclo pittore di Andrea Delitio, il 17 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17; domenica 18 ottobre alle 9 alle 11, dalle 15 alle 16 e dalle 17 alle 18; il 24 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Il 25 ottobre dalle 9 alle 11 e dalle 15 alle 17.

Previste anche delle conferenze alla presenza di esperti di arte e cultura. Sabato 17 ottobre alle 17,30 nella Cattedrale ci sarà l’incontro dal titolo “Andrea Delitio e l’arte italiana del Quattrocento” con lo storico dell’arte Giovanbattista Benedicenti. La conferenza, che prevede la proiezione di immagini su grande schermo, sarà accompagnata da brani musicali del Quattrocento, eseguiti da un ensemble diretto da Cristina Palucci, con riproduzioni di strumenti musicali d’epoca. Il 24 ottobre alle 17,30 nell’Auditorium Sant’Agostino ci sarà il convegno sulla “Monetazione di Hatria” con l’archeologo e numismatico Fiorenzo Catalli e il numismatico Alberto D’Andrea. Sabato 25 ottobre alle 10,30 sempre nell’auditorium Sant’Agostino ci sarà il convegno “Atri meravigliosa. Arte, Storia e Natura” a cura del Prof. Roberto Ricci.

“Dopo aver ospitato con successo qualche anno fa le giornate FAI di primavera – commenta l’Assessore alla Cultura del Comune di Atri, Domenico Felicione – siamo davvero felici di poter ospitare le giornate d’Autunno in questo nuovo e originale doppio appuntamento. Atri è una cittadina tutta da scoprire con i suoi palazzi meravigliosi, i suoi scorci e la sua arte, ma ha anche tantissimi documenti storici originali che raccontano molto e che meritano di essere scoperti dal pubblico. Ringrazio il FAI Teramo, in particolare il capo delegazione Pietro Costantini, la Fondazione Tercas, la famiglia Sorricchio di Valforte, la Diocesi di Teramo-Atri, la Biblioteca “Melchiorre Dèlfico” di Teramo, i professori Roberto Ricci e Giovanbattista Benedicenti, l’avvocato Giuseppe Zanni, l’architetto Domenico Graziosi, don Giuseppe Bonomo per la preziosa collaborazione”.

“Non potevamo non prendere in considerazione la città di Atri per le Giornate FAI d’Autunno – commenta il capo delegazione FAI Teramo, Pietro Costantini – una cittadina meravigliosa che ha ancora tanto da svelare. Per la prima volta saranno esposti documenti dal grande valore storico e sarà possibile ammirare palazzi meravigliosi solitamente chiusi in quanto privati. In occasione delle Giornate FAI di Primavera qualche anno fa, Atri si è svelata per aspetti allora inediti come l’antica filanda, ora ci saranno novità assolute e dal grande pregio che invito tutti a scoprire e conoscere. Ringrazio l’Amministrazione Comunale per il prezioso lavoro e quanti hanno collaborato e collaboreranno per la riuscita delle quattro giornate”.

Prenotazione online su www.giornatefai.it; i posti sono limitati.

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