Controguerra, la Basilicata protagonista nella terza edizione di “vignaioli di professione”

Controguerra. Tutto pronto per la terza edizione di Vignaioli di professione: l’iniziativa promossa dal Comune di Controguerra (nello specifico, dal vicesindaco Fabrizio Di Bonaventura) e tutta dedicata al mondo del vino.

 

L’iniziativa, in programma sabato 29 febbraio (ore 16.30) all’enoteca comunale sarà condotta da Paolo Lauciani, docente della Fondazione Italiana Sommelier e giornalista Bibenda.

 

La rassegna Vignaioli di professione vedrà protagonista un importantissimo produttore della Basilicata, infatti sarà ospite il produttore Gerardo Giuratrabocchetti dell’Azienda Cantine del Notaio.

 

Durante la serata il vignaiolo proporrà un orizzontale di Aglianico con ben sei referenze di propria produzione per le quali, il Sommelier Paolo Lauciani, durante l’intervista effettuerà la degustazione. Tantissimo lavoro per i docenti di Fondazione Italiana Sommelier Paolo Lauciani e Fabrizio Di Bonaventura che nella suggestiva Enoteca comunale di Controguerra avranno ospite il Prof. Giuratrabocchetti che ha contribuito a far grande la vitivinicoltura della regione Basilicata dando lustro alla Storia del Territorio evidenziando le caratteristiche di un grande vitigno come l’Aglianico.

Il programma, che prevede i saluti del Sindaco Franco Carletta e del Presidente di Fondazione Italiana Sommelier Regione Abruzzo Daniele Erasmi, propone un’intervista che sarà condotta da Paolo Lauciani. Durante l’iniziativa il Sommelier della Prova del Cuoco effettuerà la degustazione dei seguenti vini tutti di derivazione del vitigno Aglianico:

  • La Stipula Rosé 2014;
  • Il Preliminare 2018;
  • Il Rogito 2018;
  • Il Repertorio 2017;
  • La Firma 2014;
  • Il Sigillo 2013.

Dopo il grande successo delle prime due edizioni che ha visto, la partecipazione di quattro giganti del settore vitivinicolo Abruzzese come Dino Illuminati, Camillo Montori, Emidio Pepe e Francesco Paolo Valentini, nella terza edizione dichiara Fabrizio Di Bonaventura, l’Enoteca comunale di Controguerra si accinge ad ospitare un ulteriore importantissimo evento alla presenza di un Vignaiolo che ha contribuito a far conoscere la Basilicata nel mondo con i suoi grandissimi vini. Il territorio, continua Fabrizio Di Bonaventura, è un insieme di componenti del vino e della sua immagine: la qualità del terreno, il clima, l’esposizione del vigneto, la tradizione, il mito, la cultura del vignaiolo.

 

Un concetto che esprime non solo la natura complessa di ciò che viene comunemente definito terroir, ma soprattutto la dimensione poliedrica del vino, la sua duplice appartenenza all’emisfero naturale e culturale. In un bicchiere di vino, accanto alle componenti organolettiche, troviamo infatti il paesaggio, l’arte, la storia, le tradizioni, la poesia, la cucina e persino l’economia locale da cui quel vino prende vita. La metamorfosi del succo d’uva in vino è di fatto una trasformazione dell’agricoltura in cultura, è espressione delle capacità umane di plasmare la natura a propria immagine, non dimentichiamo che il vino è esclusivamente un prodotto culturale grazie all’uomo ed il suo intervento.

 

Quindi questa è anche una grande occasione per approfondire e confrontarsi con la cultura vitivinicola di un’altra Regione attraverso uno dei suoi produttori ed affrontare temi che possono essere senz’altro ricchi di fascino, perché il mondo del vino rappresenta costantemente la cultura, la storia ed il futuro dei propri territori. I vini di Gerardo Giuratrabocchetti, dichiara Paolo Lauciani, esprimono in maniera straordinaria l’unicità di un luogo, il Vulture, e la spiccata personalità di un grande vitigno, l’Aglianico, magistralmente interpretati dalla sensibilità di un produttore stupendo. In tutte le etichette di Cantine del Notaio si delineano nitide la profondità, la generosità, l’eleganza e l’immensa ricchezza di un grande uomo e della sua meravigliosa terra.

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