Canzano, tra “Tacchinando” e la mostra di Matteo Capriotti

Dal 24 al 29 luglio a Canzano è festa del Tacchino alla Canzanese, con la dodicesima edizione di “Tacchinando”, la kermesse enogastronomica dedicata al piatto simbolo del paese, promossa dal Consorzio del Tacchino alla canzanese e patrocinata da Comune di Canzano, Consorzio Bim, Provincia di Teramo, Camera di Commercio e Regione Abruzzo.

“La manifestazione, dedicata al piatto simbolo della nostra comunità e importante risorsa per l’economia locale – afferma il sindaco di Canzano, Franco Campitelli – rappresenta anche l’occasione per visitare il nostro borgo, le sue antiche tradizioni e i principali siti di interesse, che saranno fruibili attraverso dei percorsi dedicati con visite guidate in notturna con partenza dal centro storico”.

“Il prelibato tacchino alla canzanese, attraverso il percorso di valorizzazione della filiera produttiva portato avanti da anni dal nostro Consorzio di tutela – spiega Diego Ferrante del Consorzio del Tacchino alla Canzanese – è protagonista assoluto della manifestazione, che spazia attraverso gastronomia della tradizione, mostre, iniziative culturali e itinerari tematici alla scoperta della storia del borgo di Canzano”.

Oltre alla portata leggendaria, preparata in base a una tradizione che si tramanda da oltre 150 anni e annoverata tra le provviste liofilizzate riprodotte dalla Nasa per la prima spedizione sulla luna, gli chef proporranno specialità della cucina del territorio come i rintroceri, gli gnocchi, i ravioli ripieni con funghi porcini, tra le novità dell’edizione 2018, oltre alle classiche mazzarelle alla teramana. Ci sarà poi la possibilità di gustare i dolci tipici locali: lo storione e i cantucci di Canzano abbinati a vino cotto. Birre artigianali e vini del territorio. Stand aperti da martedì 24 a domenica 29 luglio, dalle ore 19 in poi.

Anche nell’edizione 2018 sarà possibile partecipare alle passeggiate alla scoperta del borgo medioevale. “Passeggiata nella storia” sarà l’occasione per visite notturne ai più suggestivi vicoli, palazzi signorili e siti storici del borgo come il Santuario della Madonna dell’Alno, l’abbazia di San Salvatore, la Neviera, la chiesa di San Biagio nella piazza principale. Le visite guidate, con un numero minimo di 10 partecipanti, saranno organizzate ogni sera, dalle ore 22, con partenza dal centro storico.

Sempre a Canzano, dal 24 luglio al 26 agosto a Palazzo de Berardinis sarà esposta la mostra di arte contemporanea “Radici” del pittore Matteo Capriotti. L’esposizione, ospitata nella Sala delle Volte, è un viaggio nel centro storico di Canzano, inteso appunto come radice da cui partire per il rilancio culturale del territorio. Il giovane artista teramano, classe ’96, si descrive come “uno studente di periferia” con già all’attivo esposizioni alla Fiera dell’Arte di Genova, a Salerno e Venezia, quella stessa periferia che ha espresso talenti come Celommi, Melarangelo, Della Monica, Bonolis e Chiarini; la sua arte segue il filo della commistione tra “lògos” e “nous”, tra il discorso razionale e la facoltà di cogliere la natura delle cose, scavando sotto le apparenze.

La mostra è stata fortemente voluta dall’amministrazione comunale di Canzano nell’ambito del cartellone delle iniziative culturali 2018.

 

 

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