Roseto, ricorda con una mostra il ceramista Pier Giuseppe Di Blasio

urbini e giuncoE’ stato colui che alla fine degli Venti cambiò il nome di Rosburgo in Roseto. E oggi la sua città lo ricorda con una mostra di alcune delle sue opere. Pier Giuseppe Di Blasio, pittore e ceramista vissuto tra la fine dell’Ottocento, sino a metà degli anni Sessanta, è stato per Roseto un amministratore lungimirante, un artista che amava la sua città.

Tant’è che firmava le sue opere P.G. Di Blasio da Roseto. Domani sera alle 18 l’inaugurazione della mostra delle 22 ceramiche che saranno esposte nei locali della suggestiva Villa Paris che sta diventando nel tempo un luogo di cultura della Città delle Rose.

L’evento è stato presentato in conferenza stampa dal vice sindaco Maristella Urbini, con la collaborazione di Mario Giunco, storico, uno dei massimi esperti della cultura rosetana. “Se analizziamo la storia”, racconta Mario Giunco, “vediamo che l’ultimo sindaco o amministratore di Montepagano fu Raffaello Celommi, un pittore. Il primo amministratore di Roseto fu Pier Giuseppe Di Blasio, un pittore e ceramista. Ci fu una sorta di passaggio da un artista all’altro, a conferma che la nostra città dal punto di vista culturale e artistico ha espresso delle eccellenze”.mostra di blasio

Maria Rita Bentini, docente dell’Accademia delle Belle Arti di Bologna e Ravenna, avrà il compito di illustrare la mostra nei suoi particolari. Nelle sue opere, l’artista rosetano fu molto attento a cogliere gli aspetti più trascurati della realtà sociale. Fin da giovane cominciò ad interessarsi di ceramica e frequentò l’Accademia di Belle Arti a Roma facendo rivivere con grandi successi le tradizioni che traevano origini dall’arte dei Grue, Gentile, Fuina e Cappelletti. Roseto già nel 1995 gli tributò un omaggio con una mostra. Le sue opere oggi sono custodite nelle case di familiari e amici dei Di Blasio che le hanno messe a disposizione per questa mostra che resterà aperta al pubblico sino al 6 gennaio, dalle 17 alle 20.

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