Teramo, l’IC Falcone e Borsellino entra nella Cinematheque di Parigi con un corto sul lockdown

Teramo. “Ateliers 2019/20: la sensation au cinema” è il progetto patrocinato dalla Cinematheque Francaise di Parigi che ha coinvolto, dallo scorso settembre, ragazzi dagli 11 ai 18 anni. Teramo, unica città italiana partecipante al percorso, è entrata nel circuito formativo grazie agli esperti Dimitri Bosi e Marco Chiarini, responsabili del Cineforum Teramo, e alla Fondazione Tercas che hanno proposto all’Istituto Comprensivo Falcone e Borsellino Teramo5 di far parte della rete mondiale guidata dall’Equipe di coordinamento della Cinematheque, nella figura di Alain Bergala, cineasta, pedagogista e teorico del cinema, considerato in Francia un punto di riferimento della didattica cinematografica.

Protagonista assoluta è stata l’esperienza reale di cinematografia vissuta dai ragazzi, registi del proprio film, nel quale hanno imparato a mettere in evidenza e a trasmettere, attraverso tecniche acquisite ben precise, i propri sentimenti più profondi, ed emozioni vissute. L’offerta formativa degli studenti si è arricchita, in tal modo, di una dimensione culturale a carattere internazionale e mondiale.

“A Marzo l’emergenza Covid19 sembrava aver segnato l’interruzione e la relativa chiusura della progettualità, invece i ragazzi hanno ripreso dal mese di Aprile l’atelier in DaD e negli scorsi giorni hanno concluso la realizzazione di un cortometraggio “Il Diario delle Sensazioni” che a breve verrà inviato alla Cinematheque per la sintesi finale di progetto. Le riflessioni sulle emozioni provate in un momento di lockdown straordinario e quasi irreale in un cortometraggio di 10 minuti che rappresenterà a Parigi la città di Teramo e ciò che ha provato in uno dei momenti più difficili e complessi che si è trovata ad affrontare negli ultimi tempi, attraverso gli occhi e i sentimenti dei ragazzi della scuola media di Teramo Cona”.

All’incontro conclusivo del laboratorio cinema in DaD gli esperti, la docente tutor e gli studenti hanno presentato ai genitori e al Dirigente Scolastico il cortometraggio, descrivendo ogni inquadratura scelta e l’emozione contenuta in essa.

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