Ezio Aceti incontra al Palasport genitori ed alunni di Roseto

Ezio_Aceti_01Roseto. “I bambini non sono piccoli adulti, sono persone diverse, con sensibilità, spiritualità, cultura e fantasia proprie e come tali vanno riconosciuti, rispettati e amati. Noi non dobbiamo educare, ma scoprire e leggere la novità che portano dentro, con profondo rispetto per la loro dignità umana”.

È il messaggio lanciato a gran voce da Ezio Aceti, psicologo e studioso dell’età evolutiva, che questa mattina ha tenuto una conferenza ai genitori degli alunni di quinta elementare e prima media dell’Istituto Comprensivo Roseto 1 e Roseto 2. L’iniziativa è stata promossa da Soprtmeet, l’associazione nata nel 2002  da un’idea di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei focolari che, attraverso il dialogo con la scuola, le società sportive e le famiglie, si propone di veicolare uno spirito di fratellanza universale incarnata nella regola d’oro: “ fai agli altri quello che vorresti fosse fatto a te”. 

Prima di parlare ai genitori, Ezio Aceti, consulente psicopedagogico del Comune di Milano,  ha incontrato trecento studenti di elementari e medie.
“Se nel gruppo degli amici qualcosa o qualcuno non funziona, bisogna avere il coraggio di dirlo, non si può rischiare di fare cavolate solo per paura di rimanere soli – ha spiegatoAceti al giovane pubblico – Cercate di avere dei amici veri. Con alcune persone avrete rapporti più superficiali, con altre sentimenti più profondi, in ogni caso l’amicizia va educata”.
Secondo l’esperto, un gruppo è positivo quando dentro si può discutere e parlare liberamente, quando si è aperti al mondo esterno. In pratica niente clan o gruppi chiusi che facilmente possono trasformarsi in branchi violenti.

“Queste iniziative offrono un percorso formativo per conoscere meglio la “persona -atleta -ragazzo” – ha spiegato Massimo Rongai Presidente di Sportmeet Abruzzo – operiamo in sinergia tra famiglia, scuola e associazioni per contribuire a rendere più costruttivo il rapporto tra ragazzi e adulti e per formare soggetti liberi e responsabili”.

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