Presepe e museo etnografico “Le genti della Laga” a Torricella Sicura

 

559054_4101328859129_588951917_nTorricella Sicura. E’ possibile visitare, in questi giorni, il monumentale presepe etnografico dedicato alle genti della Laga, allestito da Gino Di Benedetto, nella sua abitazione, il presepe è stato realizzato in oltre trent’anni di ricerche nei paesi, nei vecchi cascinali e nelle campagne dell’Abruzzo più nascosto, e si sviluppa su una superficie complessiva di circa 600 metri quadrati.

Supportato dalla pazienza della moglie Fabrizia Di Girolamo, Gino vive in una particolare casa-museo, costruita dal nulla con le sue mani,  nella quale ha raccolto ogni sorta di antichità. Negli ultimi due anni, non avendo più lo spazio per esporre tutta la sua immensa raccolta (circacsedicimila pezzi di oggetti antichi) ha deciso di affiancare alla sua collezione una serie di scene in miniatura, poco ingombranti e facilmente trasportabili. Sotto la sua spinta travolgente si sono messi al lavoro con entusiasmo, esperienza e celerità, alcuni anziani artigiani di Torricella, per realizzare le miniature degli oggetti, costruiti con la sapienza che scaturisce dal mestiere svolto nel corso di un’intera vita.Il Presepe etnografico comprende ricostruzioni animate in miniatura in scala 1:5 di scene di vita contadina ed antichi mestieri. La scena della Natività è stata realizzata con la consulenza di un noto scenografo napoletano. Da evidenziare poi la rievocazione in miniatura della mietitura e della trebbiatura con attrezzature perfettamente funzionanti grazie ad un motore a scoppio raffreddato ad acqua.La sezione museale proietta il visitatore in ambienti che riproducono fedelmente le case italiane dei primi anni ’50, quando le misere abitazioni iniziarono a popolarsi di nuovi ed “affascinati” oggetti: i primi rudimentali televisori, le radio a valvole, i fornelli a gas, e molti altri strumenti della vita quotidiana. Un’intera sezione della mostra è dedicata ad un personaggio illustre di Torricella Sicura, il martire della Resistenza partigiana Mario Capuani, medico pediatra ucciso a Bosco Martese, per rappresaglia, dai tedeschi durante il secondo conflitto mondiale. È stato ricostruito fedelmente l’ambulatorio medico e lo studio con attrezzature originali appartenute a Capuani. Il presepe e la mostra rimarranno aperti, fino al 6 gennaio, tutti i giorni dalle 10 alle 20.


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