Isola del Gran Sasso, il geologo Mario Tozzi al “FolleMente Festival” per parlare di terremoti

Sarà Mario Tozzi, geologo e conduttore della trasmissione Rai “Fuori Luogo”, il primo ospite illustre della terza edizione di FolleMente Festival e che tra gli obiettivi di quest’anno intende approfondire i traumi della coscienza ma anche il senso degli eventi catastrofici che si sono abbattuti sul centro Italia, e in particolare in Abruzzo, dall’agosto 2016 fino al febbraio 2017.

Per questo verrà sviluppato un focus che provi a trovare una ratio scientifica nella follia della natura che si dispiega con la furia dei suoi elementi, come il terremoto, ma anche a estendere il discorso alle tante follie umane, che favoriscono l’impatto catastrofico di questi eventi (dalle colpe storiche circa la costruzione di edifici non adeguati a livello sismico alla più generale sottovalutazione dei rischi).

Il discorso verrà sviluppato dal noto geologo e divulgatore scientifico, Mario Tozzi, conduttore della trasmissione Rai “Fuori Luogo”, che da tempo parla del rischio di una sorta di “Big One” italiano, capace di spaccare la Penisola in due, e della necessità di attrezzarsi adeguatamente con le dovute precauzioni.

Il dibattito pubblico, moderato dal giornalista Simone Gambacorta, si terrà nella palestra della scuola elementare di Borgo San Leonardo di Isola del Gran Sasso a partire dalle 17,30. L’incontro è stato favorevolmente accolto dal sindaco di Isola del Gran Sasso Roberto Di Marco proprio per dare un segnale di speranza alla sua comunità duramente provata e spaventata dal sisma.

“Il nostro Comune – ha detto il sindaco Di Marco – è stato fortemente colpito dalle calamità ma anche dalle conseguenze del dissesto idrogeologico visto che ha registrato il maggior numero di slavine. Per questo dobbiamo far tornare attuale e porci il problema della cura del territorio, ma anche la cura di quei cittadini che vivono il trauma e i disagi di vivere fuori casa. Ad oggi abbiamo ancora 80 cittadini isolani ospitati in hotel, molti sono andati via e stanno decidendo di non fare ritorno. Lo vedo dalla corsa sfrenata all’acquisto di case fuori da Isola e da sindaco di questa comunità trovo questo molto triste. Per cui credo che incontri di questo tipo servano ad aiutarci nel difficile compito di tenere insieme i cittadini per fugare quelle paure che li inducono ad abbandonare il loro territorio”.

 

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