Mosciano e la “Grande Guerra”: progetto di catalogazione foto e documenti di Serafino De Benedictis

Mosciano. Il Comune di Mosciano, in collaborazione con la Soprintendenza Archeologica, Belle arti e Paesaggio dell’Abruzzo, ha ottenuto dal Mibact il finanziamento per la realizzazione di un importante progetto culturale di censimento, digitalizzazione e valorizzazione di un ingente patrimonio di materiali fotografici e documentali, in gran parte sconosciuti e inediti, appartenuti al giovane soldato moscianese, Serafino De Benedictis, classe 1891, tipografo e fotografo dilettante durante la Grande Guerra.

Ad illustrare il progetto sono intervenuti al Consorzio Bim l’assessore alla Cultura del Comune di Mosciano, Daniela Ferrante, il funzionario della Soprintendenza Abap di Chieti, l’architetto Aldo Giorgio Pezzi, la storica dell’arte Chiara Pellino, la proprietaria ed erede del materiale documentale di Serafino De Benedictis, Annantonia De Benedictis.

“Con grande soddisfazione – spiega l’assessore Daniela Ferrante – abbiamo appreso che il Comitato Tecnico-Scientifico Speciale per il patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale, valutato il progetto, ha ritenuto di ammetterlo a finanziamento per la quasi totalità del costo ipotizzato, creando così le condizioni essenziali perché lo stesso possa vedere la luce e svilupparsi in tutte le sue fasi. Dalla proprietaria di questo peculiare patrimonio, Annantonia De Benedictis, che ringraziamo per la generosità e per la preziosa collaborazione, la nostra Amministrazione ha recepito la volontà di mettere a disposizione l’intero corpus di documenti per attività di studio, catalogazione, digitalizzazione e valorizzazione mediante pubblicazione di un Catalogo on line dei materiali e realizzazione di una Mostra di materiali originali che saranno adeguatamente trattati e conservati. A seguito dell’avvenuto finanziamento ministeriale, sigleremo a breve con la signora De Benedictis la convenzione già predisposta ai fini della realizzazione del progetto”.

IL PROGETTO. Effettuato il censimento dettagliato del fondo si procederà alla sua catalogazione digitale secondo gli standard tecnici convenzionali per poter garantire l’accessibilità e la fruibilità anche in formato digitale dei materiali, tutti inediti. L’obiettivo sarà realizzare una Mostra di originali selezionati – foto, cartoline, lettere, pubblicazioni, oggetti e documenti vari di De Benedictis – per raccontare la realtà della Grande Guerra, creando l’opportunità soprattutto per gli studenti di vivere il racconto del conflitto mondiale anche da un punto di vista più personale e locale. Per la mostra e più in generale per le esigenze didattiche degli istituti scolastici è in programma anche la realizzazione di prodotto multimediale sfogliabile, con un’applicazione da utilizzare con le lavagne interattive. L’amministrazione intende attivare anche una collaborazione con l’Università di Teramo, considerata la natura altamente formativa del progetto. Oltre alla preziosa collaborazione della Soprintendenza, il progetto si avvarrà della consulenza e del coordinamento scientifico di Nicolino Farina, giornalista e storico nonché “scopritore” del fondo e suo attento studioso e di Chiara Pellino, storica dell’arte.

IL FONDO DOCUMENTALE. Serafino De Benedictis ha realizzato, sviluppandole e stampandole in proprio, decine e decine di foto amatoriali del conflitto mondiale, che hanno un eccezionale valore documentario. Tutti i principali protagonisti politici e militari della Grande Guerra vengono ritratti da De Benedictis, il quale mette le sue competenze tecniche al servizio delle esigenze di propaganda e di comunicazione del Comando Supremo, ma al contempo ritrae scene quotidiane di vita del fronte e di azioni militari , immagini scevre di retorica e libere dalle maglie della censura che si fanno via via sempre più crude e drammatiche, come quelle delle fosse comuni dove sono ammucchiati i cadaveri dei caduti, restituendo in tutta la sconvolgente autenticità gli effetti atroci dell’azione dell’uomo. Oltre alle fotografie, molte delle quali riportano annotazioni fatte di suo pugno, il ricco fondo documentale comprende numerose cartoline d’epoca, in parte prodotte personalmente da De Benedictis, viaggiate attraverso il mondo negli anni 1909-1918. E ancora lettere, pagine di quaderno, riviste, schizzi.

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