Controguerra, il progetto Bellavita sposa “Rosa per la vita”: l’iniziativa

Bellavita sposa Rosa per la vita, due progetti che uniscono le forze con un unico comune denominatore: la vita appunto.

 

Ed è proprio per sostenere la qualità della vita delle persone più fragili, nello specifico dei malati oncologici e dei loro familiari, che nasce Rosa per la Vita, un’associazione che sta muovendo i suoi primi passi da Roseto su impulso del noto oncologo Giampero Porzio, per dare supporto nelle cure e assistenza domiciliare ai malati di cancro.

Il progetto Bellavita è nato nel 2011 da un idea di Fabrizio Di Bonaventura e Giampiero Porzio. Il Team Bellavita, costruito dall’assessore alla Cultura del Comune di Controguerra Fabrizio Di Bonaventura, quest’anno si compone della conduzione del famoso sommelier Paolo Lauciani (Sommelier di Gusto – Canale 5 – e la Prova del Cuoco – Rai).
Inoltre, si evidenzia la presenza del grafico, Divo Fagotti, che si è occupato dello studio e la realizzazione del catalogo e delle etichette.

 

Rosa per la vita ricalca un modello di sussidiarietà e supporto al malato già sperimentato da Porzio con la sua Onlus “L’Aquila per la Vita”. Un gruppo di uomini e donne che ogni giorno onorano con dedizione e competenza scientifica il significato intrinseco del concetto di solidarietà, dandogli forza e concretezza. Rosa per la Vita punta a far nascere questa rete capillare di assistenza e supporto anche a Roseto ed è anche grazie al successo del modello aquilano che oggi può contare sul sostegno del progetto “Bellavita”, nato su impulso dell’assessore alla Cultura di Controguerra Fabrizio Di Bonaventura.

 

Bellavita è un progetto enogastronomico e culturale che si sviluppa a Controguerra per supportare la raccolta fondi della Onlus aquilana ma che ha mosso i suoi primi passi proprio a Roseto. Già perché proprio durante la presentazione del volume “Time Out” del noto Gabri Di Bonaventura, (che al progetto di Porzio ha devoluto i suoi proventi) ha preso forma l’idea del progetto Bellavita, un contenitore di appuntamenti che spaziano dall’arte, alle degustazioni delle eccellenze enologiche e gastronomiche di Controguerra finalizzate a sostenere il lavoro svolto dalla Fondazione “L’Aquila per la Vita”.

 

Quest’anno però Bellavita ha deciso di incoraggiare il lavoro dell’associazione “Rosa per La vita” che schiera un gruppo di appassionate volontarie e una equipe di medici pronti a partire in autunno e a presentare contenuti e partner istituzionali del progetto. Il tutto con un solo unico obiettivo: creare una rete di assistenza per i malati anche a Roseto, in modo da offrire un sostegno efficace medico e psicologico alle persone che vivono con fatica la quotidianità. E’ per questo che il 15 luglio a Controguerra, Rosa per la vita si presenta nel corso di una serata di solidarietà che prevede una serie si degustazioni dei migliori calici delle colline teramane, abbinati alle sapienti preparazioni a cura di noti chef. Tra loro spiccano Sabatino Lattanzi, chef del Ristorante Zunica 1880 e Andrea Lopopolo esperto di Carving fruit. Il tutto presentato da un padrino d’eccezione, Paolo Lauciani, noto sommelier ed esperto di enogastronomia della Fondazione Italiana Sommelier.

 

Degustatore ufficiale, istruttore all’analisi organolettica, docente nei corsi e commissario d’esame, ha redatto contributi per alcuni testi di settore. Il suo volto è diventato l’icona del mangiare bene e del buon vino in alcune delle più popolari trasmissioni televisive (Gusto, Uno Mattina, Tg5, Colorado Cafè Live, La prova del cuoco). Sarà lui, insieme ai padroni di casa, il sindaco Franco Carletta e l’assessore Fabrizio Di Bonaventura, a presentare le proposte culinarie della serata in abbinamento ai vini messi a disposizioni da otto cantine tra le più qualificate della Docg Colline teramane. Una cena sotto le stelle che vedrà anche l’intrattenimento musicale di artisti locali e che servirà a raccogliere fondi per consentire a “Rosa per la Vita” di avere le gambe per camminare. La serata si svilupperà in piazza Garibaldi, nell’area antistante alla cantina comunale di Controguerra.

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