Teramo, giù il sipario sulla Coppa Interamnia. Montauti: “Un piccolo miracolo che si ripete”

Un piccolo miracolo che, nonostante le difficoltà e gli eventi difficili che si sono abbattuti negli ultimi mesi sul territorio teramano, non hanno impedito lo svolgimento della 45^ edizione dell’Interamnia World Cup.

Per il patron Pierluigi Montauti, è un bilancio tutto sommato positivo quello della manifestazione appena conclusa che ha visto come, nonostante tutto, “la Coppa non si fermi”. Non bastano il terremoto e le varie criticità, le difficoltà economiche e il problema dello spopolamento, dunque, a fermare una delle manifestazioni sportive più attese dell’anno che, ad ogni edizione, vede la presenza di tanti “amici stranieri” in città per giocare a pallamano, divertirsi e regalare comunque un momento distensivo e di festa ai teramani.

Neanche le nuove disposizioni sulle misure di sicurezza, sperimentate per la prima volta a Teramo, considerate lo spauracchio di questa Coppa, hanno impedito che la manifestazione avesse successo, anche durante la parata inaugurale e nella serata di elezione di Miss e Mister Coppa cui è stato necessario attenersi alle restrizioni imposte dalla Prefettura.

“Il mio sincero ringraziamento”, ha detto Pierluigi Montauti, “va alle forze dell’ordine e ai volontari di Protezione Civile, unitamente all’associazione dei Carabinieri in congedo, che hanno garantito un servizio discreto, tollerante, puntuale e ben coordinato. Dispiacciono le critiche di chi non ha compreso il piccolo miracolo che abbiamo compiuto, ma in una manifestazione di questa portata sono inevitabili e ci spronano, anzi, a operare per continuare a migliorarci e rinnovarci nel futuro e a radicarci con maggior convinzione nei rapporti col territorio”.

La chiave del successo di questa edizione, inoltre, sta nella sinergia che lo staff organizzativo ha creato con gli enti e tutte le persone coinvolte a vario titolo nella realizzazione della Coppa, dal sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi “che quest’anno si è adoperato più di sempre per farci utilizzare le scuole dandoci la possibilità di ospitare i nostri atleti”, all’assessore Roberto Canzio e al Rettore dell’Università di Teramo Luciano D’Amico. Senza dimenticare le associazioni di volontariato, la Caritas Diocesana e i tanti ragazzi che si sono avvicinati per la prima volta alla manifestazione, adoperandosi come non mai per la migliore riuscita dell’evento.

“Oggi possiamo dire di cominciare a vedere il futuro con un occhio diverso”, ha concluso Montauti, “con maggiore serenità, con un nuovo sprone confortati anche dalla vicinanza del presidente del Coni, Giovanni Malagò, che in visita a Teramo ha avuto parole di elogio per l’evento e del presidente della FIGH Pasquale Loria, presente alla cerimonia di premiazione, la collaborazione dei quali ci aiuterà a ben ripartire per la prossima edizione. Il nostro patrimonio è quello di aver donato ai teramani una città più viva, almeno per una settimana e ci dispiace se, da oggi, Teramo dovesse tornare ad essere un po’ più spenta”.

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