Roseto, censimento del Fratino con le ‘nuove’ guide del Borsacchio

Roseto. Questa mattina si è svolto il censimento del “Fratino” in occasione della terza giornata di corso delle guide del Borsacchio in collaborazione con il comitato nazionale per la conservazione del Fratino.

L’evento si è svolto con la collaborazione del WWF e dell’area marina protetta Torre del Cerrano.

La risposta della cittadinanza è stata incredibile , numerosi giovani e bambini incuriositi dal raro trampoliere che purtroppo rischia l’estinzione e che con ostinazione cerca di rimanere nella nostra Roseto nonostante la non curanza diffusa.

Grazie agli esperti: Adriano De Ascentiis, Davide Ferretti, Marco Grillo, Marco Cervellini, Alberto Zocchi e Marco Borgatti, il nutrito gruppo di corsisti, cittadini e curiosi, ha avuto finalmente chiara la situazione della nostra costa.

Un numeroso gruppo di Rosetani che non ha gli elementi base per operare da volontario nella tutela di questo raro trampoliere ed i molti bambini presenti si sono meravigliati nel vedere, grazie ai binocoli, i comportamenti di questi piccoli uccelli in fase di corteggiamento e soprattutto di come sia difficile per il Fratino trovare spazi per riprodursi in una spiaggia fortemente antropizzata e spesso vittima di mal costume.

Ad esempio in riserva è vietato portare animali appunto per non turbare le specie autoctone che si riproducono in questo periodo.

Una giornata che ha segnato finalmente un passo in avanti nella tutela della nostra maggior risorsa: La riserva Borsacchio, principale volano ambientale ed economico nello sviluppo della nostra città. Uno sviluppo fatto di rispetto della biodiversità e rilancio economico, non solo turistico, grazie a tutto un indotto che una riserva ben gestita crea con evidenti miglioramenti negli indici di occupazione e produttività.

“Speriamo in futuro – ha commentato Borgatti, Direttore Corso Guide del Borsacchio –  in una maggiore attenzione per la Riserva. Sperando che l’amministrazione si avvalga finalmente del comitato di gestione, nominato di recente dal commissario, che esprime le migliori qualità e professionalità del mondo associativo, universitario, della ricerca e dell’ex corpo forestale. Qualità e competenze che avrebbero potuto contribuire ad evitare, grazie a utili consigli, uno stanziamento di fondi per la Riserva Borsacchio così esiguo a confronto con situazioni analoghe o addirittura inferiori, per dimensioni , che hanno ricevuto importi ben superiori. (Al Borsacchio circa 40.000euro)”.

La riserva Borsacchio poteva vedere erogati circa 300.000 euro come le sue “sorelle riserve” per il 2017. Fondi utilissimi per la viabilità, i sentieri , la messa in sicurezza e la creazione di uno spazio visite.

“Sarà dura ora, davanti alle opposizioni in consiglio, giustificare – prosegue – la rinuncia di simili importi e darne una spiegazione. Come sarà dura giustificare come in un finanziamento ‘aggregato’ di più riserve da 500.000 euro al Borsacchio spetti una quota così esigua. Una sconfitta per Roseto e per la Riserva . In futuro speriamo che il comune si avvalga del comitato di gestione e della sua professionalità, oltre agli esperti ed associazioni da sempre operanti in riserva, che conoscono il territorio dal vivo e non tramite cartolina. Questo 13 maggio segna ancora una volta il passo fra chi ama la riserva e si impegna gratuitamente per essa da oltre un decennio e la non curanza diffusa”, conclude Borgatti.

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