Atri, nuovo spettacolo dedicato alle vittime di Rigopiano

Un nuovo appuntamento per ricordare le tre vittime atriane che hanno perso la vita nella tragedia di Rigopiano. Dopo il successo in termini di pubblico e consensi dello scorso 26 febbraio, il gruppo di amici, radunato dal direttore artistico Finagù Manco, in collaborazione con l’associazione Unpton Sun, con l’Istituto Comprensivo e con il patrocinio del Comune di Atri, torna a proporre domani alle 16,30 nel teatro Comunale di Atri, il concerto “L’eco del Silenzio”, un secondo evento di musica, poesia e spettacolo, dedicato a Cecilia Martella, Sara Angelozzi e Claudio Baldini.

Il ricavato della manifestazione, condotta da Maria Rita Piersanti, sarà devoluto ancora una volta a sostenere le popolazioni terremotate del centro Italia per mezzo del Soccorso Alpino e della Protezione Civile.

“Questa manifestazione”, spiega il direttore artistico Finagù Manco, “rappresenta la ricerca della vita ed il senso profondo di una voce che non è percepibile ma che è, nel contempo, assordante. Un silenzio che non parla ma che dilania con il suo ricordo indelebile. Ognuno di noi è stato un tassello fondamentale e sono onorato di essere stato scelto anche stavolta come direttore artistico. Noi “ragazzi del silenzio” abbiamo colorato una tela che risultava essere bianca ed abbiamo portato in auge i reali protagonisti di questo evento”.

Lo spettacolo sarà introdotto dalle classi quinte dell’Istituto Comprensivo di Atri, dirette dalla professoressa Virginia Violante. Poi ci sarà l’esibizione di vari artisti tra cui Micaela Foti (seconda classificata a Sanremo Giovani 2011) e cantanti lirici quali Mauro Corna, Monica Colonna, Sara Borrelli e Aleksandra Timofe. Prevista anche la partecipazione, tra gli altri, di Leon Cino, ballerino vincitore della terza edizione di “Amici” di Maria De Filippi e degli attori Giorgio Biavati (visto nei panni di Giovanni Bonelli nella soap opera “Vivere”) e Marco Cassini (“Don Matteo”, “Provaci ancora prof”, “Un medico in famiglia”). Non mancheranno momenti di poesia e di riflessione, oltre alla rappresentazione teatrale, dalle letture di Antonio Grosso a “Cenerella” (riadattamento della Cenerentola di Rossini).

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