Un’emozione viva, straordinaria, che ha toccato il cuore e l’anima di chi ha assistito alla rappresentazione della Natività.
In 3mila hanno voluto rivivere l’atmosfera di 2mila anni fa, ricreata in occasione della XXI edizione del Presepe Vivente di Giulianova. Centro storico giuliese addobbato per l’occasione con i figuranti e gli attori principali che hanno saputo trasferire alla platea sensazioni di quel tempo.
Nulla è stato lasciato al caso dagli organizzatori con Domenico Canazza a dirigere l’evento in qualità di direttore artistico. Il Quinto Elemento il tema di quest’anno. Terra, aria, acqua e fuoco affiancati, appunto dal Quinto Elemento, ovvero la fede. Quella fede che viene manifestata da ciascuno di noi dinanzi alla venuta al mondo di Gesù Cristo. Le condizioni meteo, quasi primaverili, hanno facilitato l’arrivo in città di tantissime persone anche da paesi limitrofi.
L’unica pecca il fatto di dover fare un’ora di fila all’ingresso del percorso, in via Gramsci, scaglionato ogni 10 minuti. Ma forse neppure gli organizzatori questa volta avrebbero mai immaginato un successo che è andato ben oltre le aspettative.
E tra la gente c’era chi suggeriva di riproporre la rappresentazione magari nel giorno dell’Epifania per accontentare chi non è riuscito a raggiungere il centro storico.
