Teramo, arriva il Museo del Gatto. “Non siamo egiziani”

È stato inaugurato questa mattina a Teramo il primo Museo del Gatto in Italia, con varie esposizioni a tema felino.

Il Museo si trova a casa Urbani e, sulla sua inaugurazione, è intervenuta Prospettiva Comune:  Bastava ringraziare la famiglia Gambacurta e declinare la proposta invece di fare sfoggio di un uso privatistico di fondi pubblici -Dicono – Il sensazionale nuovo museo cittadino ci costerà diversi sacrifici per mantenerlo in piedi oltre a svariate ed imbarazzanti narrazioni sui felini. Gli stessi sacrifici che la città ha subito dall’abbattimento del teatro, dello spostamento in campagna dell’Università, che oggi tardivamente tutti ammettono.

E ancora: “Noi che non abbiamo amor proprio, che non abbiamo storia da valorizzare, che non abbiamo immaginazione, ma che abbiamo un’ottima classe politica in preda a manie di protagonismo, snobbata dal resto del territorio regionale, ci procuriamo sfregi per segnare, proprio come i gatti, il nostro territorio. Li ringraziamo dunque i protagonisti di questa meravigliosa opportunità di sviluppo per la nostra comunità, loro che plasticamente ci testimoniano con impegno come le differenze politiche non esistano: la Presidentessa dell’Istituto Zooprofilattico Manola Di Pasquale, già autocandidata a sindaco di Teramo per il Pd che ha proceduto nella donazione come primo atto del nuovo Cda; l’eccellente Consigliere Regionale Paolo Gatti, fautore del finanziamento; il primo cittadino che non ringraziamo perchè la mitologia è un’infinita fonte di ispirazione. Teramo in un momento così difficile, che ha origine molto prima del sisma, aveva bisogno di un nuovo museo dato che quelli civici o quelli moderni non hanno alcuna difficoltà”.

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