Teramo, prime nozze gay: lo stilista e l’imprenditore si sposano ad Atri

Un vero e proprio evento per la prima unione civile di due cittadini teramani. Lo stilista Filippo Flocco e l’imprenditore Carmine Pavone hanno scelto il Palazzo Duchi d’Acquaviva di Atri per coronare il loro sogno d’amore che dura da più di vent’anni.

La cerimonia si svolgerà il prossimo 8 ottobre con un numero ristretto di invitati tra famigliari e amici intimi, ma un’estensione partecipativa organizzata che coinvolgerà tutti gli atriani e teramani che desiderano vivere con Filippo e Carmine questa celebrazione.

A celebrare l’unione sarà il sindaco di Atri, Gabriele Astolfi, mentre la madrina sarà Stefania Pezzopane.

“Sono particolarmente onorato che Carmine e Filippo abbiano scelto Atri per celebrare la loro unione civile”, ha detto Astolfi, “in primis come sindaco di questa antica e nobile città d’arte ricca di storia e monumenti, ma soprattutto per essere il primo testimone istituzionale ad applicare il nuovo istituto giuridico introdotto dalla recente legge, quale significativa conquista di civiltà e progresso della nostra società. Aggiungo di esserne felice per l’amicizia che dall’infanzia mi lega a Carmine, quindi di poter partecipare all’importante e desiderato evento della sua vitaaffettiva”.

Filippo, stilista di haute couture, onorato dai suoi conterranei del titolo di “Ambasciatore della moda d’Abruzzo”, è al suo secondo ‘matrimonio’ e convive da più di vent’anni con Carmine, conosciutissimo imprenditore teramano del settore ristorativo. Da circa otto anni insieme hanno attuato una assistenza affidataria di Momò, il ragazzo afgano arrivato a piedi da Kabul dopo aver superato una serie dolorosa di difficoltà, ancor più pesanti per un bambino senza genitori e senza risorse e che attualmente vive a Parigi dove sta compiendo il suo ciclo di studi.

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