L’Anpi Teramo commemora i fucilati di Cartecchio

fucilati_cartecchioTeramo. La Sezione di Teramo “Manfredo Mobili” dell’Associazione Nazionale Partigiani D’Italia organizza, martedì 12 aprile, alle ore 11, nel cimitero di Teramo, in località Cartecchio, la commemorazione dei tre giovani partigiani fucilati dai fascisti.

Si tratta del radiomontatore dell’Esercito Elio De Cupis, 19 anni della provincia di Sassasi, dell’Alpino della Julia Erminio Castelli, 21 anni di Valle Castellana, e di Sergio Cucchierato, 20 anni di Mestre.

I tre furono catturati nella zona di Villa Vallucci, nei pressi di Montorio al Vomano, e furono detenuti per alcuni giorni nel carcere giudiziario di S.Agostino a Teramo. La mattina del 12 aprile 1944 furono processati nell’aula della Corte d’assise di Teramo dal Tribunale Speciale Militare, presieduto dal Generale Perugini. Il giudice Iappelli, dopo un breve dibattimento, pronunciò la sentenza di fucilazione alla schiena. Elio De Cupis reagì gridando: “Non siamo dei traditori, dovete fucilarci al petto e non alle spalle”.

Successivamente, ricondotti nel carcere, i tre ragazzi furono sottoposti a torture durate diverse ore. Uno di loro esclamò, allo stremo delle forze: “Uccideteci subito, non aspettate domattina”. L’indomani, 13 aprile 1944, fu eseguita la condanna capitale, con i tre legati alle sedie, con la schiena rivolta al plotone d’esecuzione. La scarica ne uccise due. Elio De Cupis gridò con sprezzo: “Non siete in grado neanche di mirare giusto”. Fu finito con un colpo di rivoltella alla tempia. A lui fu conferita la Medaglia d’oro alla memoria.

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