San Gabriele, dalle sette sataniche alla conversione: in Tendopoli la storia di Angela

Una giornata forte, quella vissuta oggi dai ragazzi che partecipano alla 36^ Tendopoli, il raduno dei giovani al santuario di San Gabriele organizzato dai padri passionisti. Una testimonianza che ha toccato i cuori raccontata questa mattina da Angela Calcagna, una “ragazza difficile”, con una storia pesante alle spalle.

Da un’infanzia vissuta in un ambiente pieno di violenza, alla morte del fidanzato a pochi giorni dalle nozze, dall’abisso in cui si era lasciata cadere frequentando le sette sataniche all’incontro con Chiara Almirante fondatrice di “Nuovi Orizzonti” che avrebbe dovuto uccidere ma che, invece, le tende la mano e le fa toccare il perdono di Dio.

“L’amore di Gesù è infinito”, ha detto ai ragazzi la donna che oggi si occupa di evangelizzazione a Cascia collaborando con la Casa del Pellegrino, “siamo noi che mettiamo dei limiti”.

E prima di lei i tendopolisti hanno ascoltato la relazione di Mons. Paolo Girardi, vicario generale della diocesi di Poggio Mirteto, che ha parlato di carità.

“Le opere di carità servono, ma non bastano”, ha detto il vicario, “non sono sufficienti, poiché si tratta di riempire ciò che facciamo con motivazioni più profonde. Cosa è più importante il servizio o la preghiera? A volte si pensa che pregare sia tempo sprecato quando ci sono cose importanti da fare, quando devi aiutare gli altri. Ma se non entri in relazione con colui che è samaritano della tua vita, se non preghi, ti rimarrà difficile fare il buon samaritano”.

Domani l’avvocato Luisa Melara e la giornalista e scrittrice mussulmana Asmae Dachan parleranno di diritti umani. Nel pomeriggio, invece, si terranno il consueto deserto e la festa della riconciliazione, prima della via crucis serale. Sabato la Tendopoli chiuderà con la Festa dei giovani e la tradizionale marcia a piedi Isola – San Gabriele, seguita dalla messa presieduta dal segretario di stato cardinale Pietro Parolin.

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