Civitella del Tronto, “Prova d’Orchestra”: un originale congresso medico alla Fortezza

Un incontro scientifico-culturale unico nel suo genere, che prova ad uscire fuori dai tradizionali canoni dei convegni medici, immaginando la professione del medico non sganciata dalla cultura. La Asl di Teramo organizza per venerdì prossimo , nella splendida cornice della Fortezza di Civitella del Tronto, il congresso “Prova d’orchestra”, che prevede, oltre ad nutrito programma medico-scientifico, due lezioni di storia tenute da Elso Simone Serpentini, filosofo e storico, introdotte da Italo Di Dalmazio, ex Direttore della Asl di Teramo e insigne civitellese, e Pio Caso, direttore della Cardiologia dell’Ospedale Monaldi di Napoli nonché past president della SIEC (Società Italiana di Ecocardiografia).

Fare il medico è insieme una enorme responsabilità e un grandissimo privilegio” ha detto Saro Paparoni, cardiologo dell’Ospedale “Mazzini” di Teramo, responsabile scientifico dell’evento, e anima di questi incontri, diventati ormai una tradizione per la cardiologia teramana, che ogni anno raduna i migliori specialisti nazionali e internazionali.

Un titolo insolito per un congresso insolito, che intende, tra le altre cose, promuovere l’idea che la multidisciplinarietà scientifica nella definizione della diagnosi e della cura della malattia, sia un approccio migliore rispetto alla cosiddetta “medicina d’organo”, in cui ci si limita a curare il sintomo o l’organo malato, come se fosse indipendente dal resto del corpo e dall’ambiente.

A fare da direttore d’orchestra, nella veste di Presidente del Congresso, Miguel Ángel García Fernández, Ordinario alla facoltà di Medicina dell’Università Complutense di Madrid, insignito dall’Associazione Europea delle Immagini Cardiovascolari (EACVI), del premio di “leggenda europea della cardiologia”. Un premio che, dalla sua istituzione nel 2011, viene attribuito ai personaggi più illustri in ambito di ecocardiografia e imaging cardiovascolare. Fernandez, infatti, è autore di oltre 320 pubblicazioni scientifiche nel merito ed è considerato dalla comunità scientifica mondiale dei Cardiologi, il massimo esperto in materia.

Alla discussione scientifica congressuale, i giovani cardiologi della ASL di Teramo proporranno 8 casi clinici giunti realmente alla loro osservazione, sui quali il consesso esprimerà pareri sulle scelte cliniche e terapeutiche migliori da mettere in campo. A conclusione dell’evento, una riflessione destinata a scuotere le certezze dell’uditorio sui rischi che paradossalmente si corrono nella ricerca della salute a tutti i costi, individuando troppo precocemente “anomalie” che potrebbero non diventare mai “malattia”, ma il cui trattamento finisce per rendere tutti “malati”.

Interagire con i massimi esperti di problematiche cliniche del settore, è il metodo più opportuno per evitare pericolose autoreferenzialità e per offrire ai nostri pazienti le soluzioni terapeutiche più accreditate a livello internazionale” ha aggiunto Cosimo Napoletano, direttore del Dipartimento Cardiovascolare della ASL di Teramo.

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