Atri, il femminile nella dimensione postmoderna:la mostra

Atri. Sarà inaugurata sabato 7 maggio, alle Cisterne romane di Atri – ore 18 – la mostra “Il femminile nella dimensione postmoderna” organizzata dalla Commissione provinciale Pari Opportunità in collaborazione con l’associazione di artisti “Art &”.

 

 

 

 

 

Una mostra non convenzionale che riserva sorprese e richiama l’attualità e che ha debuttato a Teramo, nella sala espositiva di via Torre Bruciata con le installazioni di Gianni Tarli a Piazza Sant’Anna.

Curata da Marco Pace, la mostra, ad Atri si è arricchita della presenza di nuovi artisti: oltre a Marco Pace, Gianni Tarli, Marco Appicciafuoco, Bruno Chiodi, Fabrizio Sclocchini, Mauro Di Giulio, Amalia Di Sante, Manuela Traini, Gioia Cifaldi,, Vincenzo Ranalli, ci saranno Romolo Bosi, Francesca Casolani, Lia Cavo, Mauro Di Giulio, Morena Marini, Alvaro Paternò e Lupo & Fratta.

 

 

 

 

 

“Uno sguardo non convenzionale sul mondo femminile, molti i richiami all’attualità, alla violenza, alla discriminazione – commenta la presidente della COPO, Monica Brandiferri – la mostra ha riscosso un successo forse inatteso ed è stata apprezzata sia dalla critica che dai visitatori. Per questo abbiamo deciso di riproporla in altri luoghi dell’Abruzzo e le Cisterne romane di Atri contribuiranno a valorizzare artisti e messaggio”.

“Anche fatti recenti e a noi vicini dimostrano che le donne non possono dare nulla per scontato e che stereotipi e discriminazioni di genere sono duri a morire – dichiara la vicepresidente della Provincia, Barbara Ferretti – lo sguardo degli artisti induce alla riflessione e ci aiuta a parlare di temi molto attuali anche ad un pubblico che solitamente non si accosta alle politiche di genere”.

La mostra rimarrà aperta fino al 22 maggio.

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