Giulianova, Circolo Colibrì: in partenza gli aiuti per il Senegal. E si guarda al Venezuela

Un container umanitario destinato al villaggio di Sindia in Senegal. Grazie al grandissimo successo della cena di beneficenza organizzata da Ambra Di Pietro ed Egidio Casati, del Circolo Culturale ”Colibrì” di Giulianova, è stato possibile dare un contributo fondamentale per le spese di spedizione del materiale destinato al popolo africano. Oltre 450, infatti, i presenti che hanno voluto sostenere il progetto “Io faccio la mia parte”, mentre per il prossimo 29 marzo è prevista la partenza dei due responsabili del circolo giuliese per consegnare direttamente gli aiuti umanitari del container, partito l’8 marzo scorso, dal porto di Ancona.

L’aiuto di Colibrì, inoltre, vuole essere ancora più concreto, poiché punta a realizzare a Sindia una scuola dei mestieri, per insegnare un lavoro artigianale, creare economia ed evitare il fenomeno dell’immigrazione. Inoltre, per l’anno prossimo, sarà possibile toccare con mano quanto si sta facendo in Senegal, attraverso un progetto di turismo solidale a cura del tour operator “Narramondo” di Giulianova.

Durante l’iniziativa di festa e di solidarietà, il circolo ha annunciato tante altre iniziative in programma, ricordando il lavoro di solidarietà quotidiana che da sempre viene portato avanti in tutto l’Abruzzo. Tra le novità c’è il partenariato con la Ots Spa di trasporti internazionali per la quale il circolo offrirà consulenza gratuita per tutte le associazioni in Italia che vorranno organizzare container umanitari. Inoltre, durante la cena, è stato presentato il sito internet www.associazionecolibri.org, realizzato con la collaborazione gratuita dell’agenzia di comunicazione “Creativebricks” di Milano, dal quale si potranno seguire tutte le attività dell’associazione giuliese, effettuare donazioni e seguire, passo dopo passo, gli sviluppi del progetto “Io faccio la mia parte”.

Inoltre, la beneficenza del “Colibrì” vola verso nuovi lidi, visto che è nata una collaborazione con l’organizzazione no profit “Ayuda Humanitaria para Venezuela” e verranno presto inviate in Venezuela dodici macchinari emodialisi per l’emergenza sanitaria in questo paese.

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