Dieci candeline per la rassegna TerAmoPoesia

Il male di vivere, il canto della gioia, il gioco della torre, le giovani parole: quattro incontri che proporranno altrettanti affascinanti percorsi di lettura. Sarà questo il tema della decima edizione di TerAmoPoesia, l’iniziativa promossa dalla Fondazione Tercas presentata questa mattina in città dalla presidente Enrica Salvatore.

Ideati e curati come sempre da Silvio Araclio e Daniela Attanasio, gli incontri di questo festival sulla poesia, che ha come obiettivo l’osservazione della realtà poetica contemporanea, vuole continuare sul solco della tradizione, avendo tra i suoi ospiti alcuni personaggi che hanno come riferimento centrale della loro attività il linguaggio poetico, inteso come terreno di scrittura, di critica o di interpretazione attoriale.

Nel primo incontro “Il male di vivere”, che si terrà insieme al secondo e terzo nella sala S. Carlo del Museo Archeologico di Teramo, con inizio alle 18, il critico letterario e saggista Roberto Galaverni condurrà lo spettatore nel mondo poetico di alcuni autori che hanno generato un’impietosa riflessione sulla vacuità del vivere, da Cesare Pavese a Sylvia Plath, da Antonia Pozzia Paul Celan e altri. E sarà Neri Marcorè a dare voce alle poesie scelte per questo titolo, sostenendo l’intervento critico di Galaverni.

Il secondo incontro, “Il canto della gioia”, è dedicato all’altra faccia della medaglia, la gioia del poeta nello scoprire, con immutato stupore, la vita. Questo percorso critico di letture sarà condotto da Gabriella Caramore, autrice di numerose trasmissioni culturali radiofoniche. Parlando dell’opera dei poeti scelti, la sua voce si alternerà con quella dell’attrice Paola Quattrini che leggerà poesie di Saffo, Dickinson, Borges, Szymborska, Sandro Penna.

Nella terza serata verrà ripreso un gioco già proposto in una passata edizione, “Chi butti dalla torre?”, con la domanda che verrà posta a tre esponenti della cultura abruzzese che saranno quest’anno Alessandro D’Alatri, Luisa Prayer e Giuliano Di Tanna. Per motivare la loro scelta, i tre indicheranno alcune poesie degli autori a confronto che saranno poi lette per il pubblico teramano dall’attore Bartolomeo Giusti.

La serata conclusiva, invece, si svolgerà ad Atri, sempre alle 18, un piccolo spostamento territoriale per festeggiare, nell’armoniosa bellezza del suo Teatro Comunale, un anniversario importante. Nella continuità e nella ripresa, si chiude un ciclo di dieci anni con il ritorno di Mariangela Gualtieri, poeta molto amata dal pubblico di TerAmoPoesia, autrice e interprete del “rito sonoro” Le giovani parole”.

 

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