Teramo, consumo del suolo il tema dell’aperitivo scientifico del Wwf

Il tema del consumo del suolo e della sua irreversibilità sarà l’argomento del secondo appuntamento con gli aperitivi scientifici del Wwf Teramo. L’incontro, in programma venerdì prossimo alle 18 al bar San Matteo, vedrà la partecipazione del consigliere dell’Ordine degli Architetti, Raffaele Di Marcello, che presenterà il tema “Qui una volta era tutta campagna, Il consumo del suolo in provincia di Teramo”.

Dal 1956 al 2001 la superficie urbanizzata in Italia è aumentata del 500% e, dal 1990 al 2005, sono stati trasformati oltre 3,5 milioni di ettari, cioè una superficie grande quasi quanto il Lazio e l’Abruzzo messi insieme. Pur subendo un rallentamento negli ultimi anni tra il 2008 e il 2013, il fenomeno ha riguardato mediamente 55 ettari al giorno, con una velocità compresa tra i 6 e i 7 metri quadrati al secondo.

In Abruzzo si è passati da un consumo pari al 2% circa della superficie regionale per anno negli anni ’50, al 6% circa nel 2013. In provincia di Teramo i Piani Regolatori Generali ed Esecutivi, a fronte di una popolazione di 310mila abitanti circa, prevedono l’insediamento di oltre 1 milione di abitanti, oltre a quanto sviluppano le aree per attività produttive, servizi e reti infrastrutturali che, da sole, occupano la stessa superficie delle aree urbanizzate per la residenza.

“Dati impressionanti che dovrebbero spingere verso una decisa inversione di tendenza, per tutelare il suolo agricolo”, dichiara Claudio Calisti, presidente del Wwf Teramo che sottolinea anche la richiesta presentata al Parlamento di una legge per la rigenerazione urbana, “ma anche il paesaggio e le aree di pregio ecologico e ambientale, permettendo così stili di vita migliori e una indipendenza alimentare che il nostro Paese perde ogni giorno di più”.

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