L’Area Marina Protetta del Cerrano incontra le associazioni di Pineto e Silvi

Pineto. “Erano anni che aspettavamo che l’Area Marina Protetta si aprisse alle persone. Quelle che vivono e operano in modo disinteressato sul territorio”. È stato questo il commento unanime dei rappresentanti delle associazioni (Circolo Nautico di Silvi – Associazione Fratello Mare di Silvi – Lega Navale Italiana di Pineto – FIV Centro Velico di Pineto – Gruppi Scout Agesci di Pineto e Silvi – Scuola Vela Associazione Svagamente di Silvi) convocate venerdì scorso (8 gennaio) dal neo presidente dell’Area Marina Protetta del Cerrano, Leone Cantarini, con la presenza della Consigliera De Ascentiis e del Direttore Fabio Vallarola. “Scopo dell’incontro – ha esordito Cantarini – è quello di mettere a disposizione delle associazioni e delle persone che vivono al suo interno la strutture e le risorse disponibili. Vogliamo essere al fianco delle iniziative che nasceranno, ma allo stesso tempo lasceremo piena autonomia e meriti a chi li metterà in atto”.
In effetti, nel corso dell’incontro, si è convenuto sul fatto che esiste l’esigenza di armonizzare attività, manifestazioni ed iniziative tra associazioni ed Area Marina Protetta “La nostra idea – ha spiegato Cantarini – parte proprio da qui: evitare accavallamenti, dispersione di energia e, soprattutto, lavorare insieme per ridare slancio alla cultura marinara ed ambientale sul territorio dei comuni che aderiscono all’Area marina Protetta”.
Oltre alla soddisfazione e alla disponibilità mostrata da tutti, comunque, non sono mancate le critiche. Gran parte dei partecipanti ha sottolineato – in modo garbato – la mancanza di sedi adatte per svolgere le proprie attività ed in alcuni casi la lontananza delle istituzioni.
“Problemi che cercheremo di risolvere o di portare all’attenzione delle amministrazioni che ci sostengono – ha concluso il presidente dell’Area Marina Protetta – d’altra parte questo nuovo consiglio di amministrazione si è posto l’obbiettivo di essere catalizzatore e facilitatore per i problemi di coloro i quali vivono il territorio in cui insiste l’area marina protetta”. Associazioni e Parco si sono lasciati con la promessa di fissare un nuovo incontro nei prossimi giorno per stilare un protocollo di intesa che formalizzi gli accordi che si raggiungeranno.

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